Quando si adotta un cane (soprattutto se è il primo cane) si dovrebbe avere la consapevolezza che la nostra vita cambierà radicalmente. Si potrebbe addirittura distinguere “la vita prima del cane” e la vita dopo.
Il cane non è un giocattolo, ma un essere vivente, con proprie emozioni e necessità. E’ un impegno che può durare anche tranquillamente 13-15 anni, se non di più in alcuni casi. Immaginate che se prendete un cane a 25 anni, sarà probabilmente ancora al vostro fianco quando ne avrete 40!
Troppe persone ancora oggi prendono un cane lasciandosi trasportare dall’entusiasmo e poi alle prime difficoltà il nuovo ‘giocattolo’ non serve più. Ci tocca accudirlo, nutrirlo, educarlo, curarlo, amarlo. Siamo disposti a tutto ciò?
Da sapere..
- l’adozione e il “mantenimento” di una cane comporta delle spese non indifferenti, quali microchip iniziale (obbligatorio), vaccinazioni annue, eventuali spese mediche, cibo adatto alle esigenze, guinzaglio, collare, pettorina, ciotole e cucce, solo per citarne alcune. Leggi il nostro articolo completo: Quanto costa mantenere un cane?
- una femmina non sterilizzata andrà due volte l’anno in calore e questo comporterà perdite ematiche per una durata anche di 15gg a volta
- un cane non è un impegno stagionale. Il fattore cane sarà sempre presente anche in estate. Siamo pronti a fare giri di telefonate agli alberghi o alle agenzie di viaggi per trovare una sistemazione dove portare con se anche il cane? O eventualmente siamo pronti a vagliare pensioni per cani fino a trovare quella più adatta? E nel caso più estremo si è disposti a spostare le mete delle proprie vacanze o annullarle?
Questi sono solo alcuni aspetti da prendere in considerazione nella scelta di adottare un cane.
Avere le giuste motivazioni
La scelta di adottare un cane, così come qualunque animale, deve essere dettata dalla voglia di condividere una parte della nostra vita con un altro essere vivente e non da un capriccio o dalla moda del momento.
Tutta la famiglia deve essere d’accordo. Un cane non sarà mai esclusivamente “il cane di…” tizio o caio. Quando il cane entra a fare parte di una nuova famiglia, tutti i componenti entreranno a far parte del suo “gruppo sociale”. Ogni familiare dovrà prendersene cura, per permettergli di crescere in un ambiente armonioso.
Il cane è un animale sociale che vuole avere uno scopo nella vita e vuole collaborare con il suo gruppo(o con la sua famiglia) a qualcosa che sia utile al gruppo stesso. Non possiamo pensare di cambiare la sua natura e trattarlo come un bambino, ne di relegarlo in giardino.
La credenza che per essere felice, un cane abbia bisogno di stare all’aria aperta e di molto spazio è falsa come pensare che un pesce in un acquario sia felice. Ignoranza.
Anche stare a pancia all’aria sul divano a ricevere coccole, per il cane, NON è la felicità. E’ noia mortale, che spesso si tramuta in “problemi caratteriali” di vario tipo, sempre tradotti in questo modo dai proprietari: “Non so perché faccia così…”.
Alcune cose da tenere a mente:
- Se non ne hai la possibilità economica, non prenderti impegni che rischi di non poter assolvere.
- La scelta del cane deve essere una scelta consapevole e responsabile
- Un cane non più voluto finirà inevitabilmente in un canile/rifugio, dove trascorrerà il resto dei suoi giorni in gabbia
- le possibilità che venga adottato da un’altra famiglia da adulto sono pressoché nulle
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