
E’ successo pochi giorni fa a Tampa, in Florida. La notizia è stata riportata in Italia da LaStampa.it, che come raramente accade in questi casi ha raccontato l’accaduto senza prendere le difese della famiglia, ma scagliando un attacco all’insensata richiesta della proprietaria, che voleva a tutti i costi far indossare un maglione natalizio al suo Pitbull, Scarface.
I fatti
Come tristemente accade in queste occasioni, le circostanze scaturiscono da una totale ignoranza delle regole basilari di convivenza con un cane. Non c’è rispetto, non c’è via d’uscita. Il volere dell’umano è sempre e comunque superiore ai bisogni del cane. L’umano è il centro del mondo assoluto e tutti gli altri devono mettersi ai piedi e rispettare il suo volere.
Qualche giorno fa, Brenda Guerrero, una 52enne di Tampa, cerca di costringere il cane a indossare un maglione di Natale, sicuramente per la prima volta. Non sappiamo come siano andate le cose, ma abbiamo la certezza che il cane abbia cercato in tutti i modi di dirle che non gradiva affatto.
Scarface avrà sbadigliato, avrà cercato di allontanarsi o magari avrà pure ringhiato. Tutti i segnali di calma al completo, ma la sua proprietaria era decisa a fargli indossare quel maglione.
Quale risorsa gli rimaneva per evitare quello che dal suo punto di vista era un vero e proprio attacco? Il morso, e così è stato. Subito dopo è intervenuto il marito che per “salvare” sua moglie si è inserito nel litigio, prendendo anche lui un morso. Poi il genio, il risolutore, il salvatore della patria: il figlio 22enne della coppia prende un coltello e inizia a colpire il cane al collo, che finalmente lascia la presa.
I tre riescono a mettersi in salvo e chiamano le autorità. Cosa avranno detto al telefono ai soccorsi? A noi piace pensare che abbiano detto “siamo degli idioti ignoranti, veniteci a salvare”, ma siamo sicuri che così non è stato.
L’epilogo
Scontato, soprattutto per il fatto che ci troviamo in America. Poche ore fa è stata praticata l’eutanasia su Scarface, perchè ritenuto pericoloso e a causa delle gravi ferite riportate al collo.
Ignoranti, irrispettosi, incapaci di avere un cane
A partire dall’orribile epilogo che non fa scalpore in America, tutta questa storia lascia un velo di tristezza enorme. Centinaia di cani vengono sottoposti a eutanasia ogni giorno negli Stati Uniti, per ridurre semplicemente il sovraffollamento dei canili o perchè nessuno li ha reclamati dopo qualche settimana di permanenza. Questa è un’altra triste storia.
L’eutanasia di Scarface è forse ancor più triste della realtà quotidiana degli Stati uniti. E’ frutto dell’ignoranza di una famiglia intera che non avrebbe dovuto avere cani. Siamo sicuri al 100% che l’episodio dell’attacco non sia stato un caso isolato. Per quanto la richiesta di indossare un maglione sia del tutto irragionevole, e soprattutto per un cane di quelle dimensioni, l’episodio si inserisce sicuramente in un contesto di mancanza di rispetto totale del cane.
Siamo d’accordo che la richiesta del maglione sia stata insensata, ma riferirsi solo a quell’episodio è ingiusto. Contribuisce a diffondere la solita idea che il cane possa “impazzire” da un momento all’altro, e possa attaccarci tutti senza motivo. Contribuisce all’idea diffusa che “sono sempre animali… stai attento”.
Invece no. Una reazione così sproporzionata (dal punto di vista umano) è frutto della convivenza quotidiana con il cane. E’ il risultato di mancanza di rispetto e di non aver capito minimamente la natura del cane, i suoi bisogni, il suo modo di vivere, le sue regole sociali, i suoi pensieri, le sue aspirazioni.
Tristemente, chi ne fa le spese è un povero cane, sottoposto a eutanasia esclusivamente a causa dell’ignoranza più totale dei suoi proprietari.