Il cane può provare gelosia?

Il cane geloso

Fra i tanti sentimenti che attribuiamo ai nostri cani, la gelosia è forse uno dei pochi che non contribuiscono a umanizzarlo, immaginando che abbiano le stesse sensazioni umane. La gelosia fa parte infatti della vita del cane, e deve essere nostra cura accorgerci e porre rimedio a questa circostanza.

Provare gelosia, è fonte di stress per un cane. Il modo in cui manifesterà questo suo disagio può variare anche con comportamenti diametralmente opposti:

  • Irrequietezza
  • Comportamento distruttivo o aggressivo
  • Letargia e poca voglia di giocare
  • Disobbedienza

Quando si manifesta?

Manifestazioni di gelosia si verificano tipicamente quando si porta a casa un secondo cane, un gatto, o un altro animale domestico. Anche un neonato potrebbe essere fonte di gelosia, così come un nuovo partner al quale sembriamo dare molte più attenzioni rispetto a quelle che diamo al cane (se poi il partner non ama i cani sarà ancora più accentuato).

Alcune persone confondono la gelosia con la possessività. Molti cani che quando il proprietario accarezza un altro cane, si fiondano sulle sue gambe allontanando il rivale. In questo caso si tratta per lo più di possessività, e non vera e propria gelosia.

Allontanando l’altro cane e contemporaneamente strisciando il sedere sulle gambe del padrone, “marcano” lasciando il proprio odore sui pantaloni, quasi a voler dire “questo è mio”. In realtà è probabile che non volessero coccole in quel momento, ma che lo facciano solo per allontanare l’altro cane.

La gelosia si manifesta invece prepotentemente invece nel caso di un nuovo membro della famiglia. Per non creare tensioni, e soprattutto per far vivere al meglio il nostro cane con il nuovo arrivato, è importante sapere come comportarsi, e intervenire opportunamente al momento giusto.

Come comportarsi

Qualunque sia il nuovo arrivato (cane, gatto, bambino, partner), dobbiamo sforzarci di dare al cane l’impressione che nulla sia cambiato, esagerando anzi le nostre attenzioni su di lui, come se l’arrivo del nuovo elemento rendesse ancora più importante la sua presenza. E’ importante cercare di includerlo il più possibile nel cambiamento.

Questo significa non solo non far mancare coccole e cibo, ma anche momenti di gioco e di condivisione. Nessun passo indietro deve essere fatto nel primo periodo. L’adattamento alla nuova situazione richiederà qualche giorno o anche settimana, ed è importante non commettere errori in questa fase.

Nel caso di un secondo cane ad esempio, se dovessero sorgere dei “malintesi” fra i due, abbiate l’accortezza di prendere le difese del “vecchio” cane, a prescindere da ciò che razionalmente pensate della situazione.

Vedetela in questo modo: quando adottate un nuovo in cane cercherete di dargli le regole di casa vostra, facendogli capire di volta in volta quali siano i limiti. Bene. La stessa cosa sta facendo il vostro “vecchio” cane. Un ringhio a volte può solo voler dire “ehi, questo è mio… non ci provare”. 

Con un vostro intervento, magari con l’intento di calmare la situazione, potreste addirittura peggiorare le cose, innescando una lite che non sarebbe mai avvenuta da sola.

Non sentitevi in colpa nei confronti del nuovo cane. Anche per lui è un periodo di adattamento, ma si tratta di “belle novità”. Per il “vecchio” cane, al contrario,  è una fastidiosa interruzione della sua routine e di tutte le certezze che aveva conquistato nel tempo.


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