Se al nostro cane non piace l’automobile, è un bel guaio. E’ vero che, se abitiamo in una zona centrale, la maggior parte delle attività possono essere svolte anche andando a piedi, ma se non abbiamo la fortuna di avere un ambulatorio veterinario sotto casa può diventare un serio problema.
Tra l’altro, non potendolo portare in macchina con noi, ci perdiamo molte esperienze positive per noi e per lui. Niente gite in montagna, niente vacanze insieme, niente visite ad amici lontani. Per fortuna c’è qualche rimedio pratico a questo problema. Vediamo come fare per risolvere o quantomeno limitare il problema.
Le cause
Non è ben chiara la ragione principale per cui accada. Per prima cosa dobbiamo considerare che per quanto ci sembri una cosa normale, chiaramente l’auto in natura non esiste. E’ un aggeggio strano, grosso, rumoroso, che corre! Mettiamoci nei panni del cane e non diamo nulla per scontato.
Dal punto di vista fisico il cervello riceve una serie di segnali da apparati interni all’orecchio, per dirla in modo semplice. Elaborando questi segnali, il cervello permette poi di mantenere una posizione di equilibrio regolando continuamente le forze dell’apparato muscolare. Tutto ciò è evidentemente molto difficile per il cane, che come ben sappiamo ha difficoltà a rimanere in piedi in auto.
Un’altra possibile spiegazione è che la macchina sia stata associata fin da cuccioli a esperienze negative. Se, ad esempio, abbiamo portato il cane dal veterinario al suo primo viaggio in auto, e lui ha vomitato nel tragitto, potrebbe essere stata un’esperienza traumatica. Nell’ordine:
- Mi tolgono alla mamma e ai fratellini
- Mi mettono in un enorme affare con le ruote dove non riesco a stare in piedi e vomito
- Mi portano in un luogo con l’odore della paura di altri cani e mi fanno un’iniezione
Risultato: odio la macchina e odio i veterinari.
Consigli utili
Per prima cosa, credo che sedarlo non sia una grande idea. In questo modo non risolviamo il problema, ma lo evitiamo soltanto, senza peraltro considerare tutti gli effetti negativi di un farmaco psicotropo.
La soluzione va piuttosto ricercata nel tentare di cambiare l’idea che si è fatto dell’automobile. Questo perchè le ragioni del vomito in alcuni casi possono essere rintracciate nell’ansia e nell’agitazione in generale che precedono e accompagnano ogni viaggio in macchina.
Cambiare quest’idea sarà tanto più difficile quanto sarà avanzata l’età del cane, perché sarà molto radicata nelle sue convinzioni. E’ in ogni caso realizzabile, ed è importante provarci.
Andiamo in macchina senza alcun motivo
Se non gli piace stare in macchina è probabile che non voglia nemmeno avvicinarsi. Giorno dopo giorno, proviamo allora a modificare quest’idea. Andiamo insieme al cane davanti alla nostra auto, e apriamo le portiere senza metterla in moto.
Mettiamo dei bocconcini prelibati sui sedili, e invitiamolo a salire. Da buon furbetto proverà a prenderli restando fuori (e ci riuscirà probabilmente). Permetteteglielo, ma mettetene altri più lontani, dove non può arrivare senza salire.
Non forzatelo in alcun modo, deve essere una sua scelta. Se riusciste a farlo salire, lodatelo abbondantemente, e interrompete la sessione. Si va a casa! Continuate per alcuni giorni questo esercizio finchè non avete l’impressione che gli sembri la cosa più naturale del mondo salire in macchina.
Associare esperienze positive
Una volta che l’avete “convinto” a salire in macchina, approfittate per portarlo in un bel posto (non troppo lontano possibilmente). Un parco, un giardinetto, una spiaggia, un terreno, poco importa. La cosa importante è che sia una bella attività che sapete che lui gradisce.
Se avete utilizzato per anni l’auto solo per portarlo dal veterinario è piuttosto normale che non abbia alcuna intenzione di salirci. Associando il viaggio in macchina ad un’esperienza positiva modificheremo giorno dopo giorno quest’idea.
Comprare un trasportino/kennel
Non consideratelo una gabbia per uccellini. Un kennel può essere piuttosto utile invece per ridurre gli stimoli visivi che inevitabilmente ha guardando fuori dal finestrino.
Troppe immagini tutte insieme, troppo odori, troppi rumori da analizzare. Un trasportino può farlo sentire più sicuro, e ridurre lo stato di ansia che ha imparato ad associare all’automobile. Ridotta l’ansia, è meno probabile che vomiti.
Importante: Abituare preventivamente il cane al trasportino. Portatelo a casa, e rendetelo comodissimo con un cuscino o una coperta che abbia il suo odore. L’esperimento in macchina va fatto solo ed esclusivamente quando ha associato il trasportino ad un posto “sicuro e rilassante”.
Cose da non fare mai
Come dicevamo prima è importantissimo non forzarlo. Se non riuscite a farlo salire, fatevi aiutare da un educatore cinofilo, dato che probabilmente state sbagliando qualcosa. Se lo forzate, la sua idea dell’automobile non cambierà affatto. E’ la soluzione più rapida, è vero, ma alla lunga porterà più problemi di quelli che risolve.
Seconda cosa, ancora più importante. Mai sgridarlo, o innervosirsi se non ne vuole sapere di salire o se ha vomitato sul sedile posteriore della vostra bellissima auto nuova.
Non farete altro che aumentare il suo stato di ansia, dato che oltre al malessere dovrà anche avere a che fare con il vostro nervosismo che lui ritiene immotivato. Immaginate di avere la nausea e di dover vomitare da qualche parte. Come vi sentireste se qualcuno vi facesse anche sentire in colpa per averlo fatto?
In alternativa, quaora ce ne fosse bisogno, considerate anche altri mezzi di trasporto: