Piccola premessa
I contenuti di questo articolo sono una voluta generalizzazione dell’idea di “cane piccolo” diffusa in Italia e nel mondo intero. Parliamo dei famosi “cani da borsetta”, che per certi versi sono più maltrattati di un cane che vive perennemente in giardino.
Come tutte le generalizzazioni però, non è così che vanno sempre le cose. Ci sono cani minuscoli che fanno una vita da “veri” cani, ben socializzati, sempre con le zampette a terra, e soprattutto che hanno il dritto di sporcarsi di tanto in tanto. Un plauso a tutti i proprietari di questi cani, per non aver snaturato la vera essenza del loro cane.
La personalità da guerrieri dei cani piccoli
Quasi tutti i possessori di cani di piccola taglia lo sanno: i loro cani non sembrano avere la percezione della loro taglia e sono pronti a sfidare chiunque, anche se molto più grosso di loro.
Questo comportamento è causato dal fatto che il cane non ha una percezione precisa di quanto sia grosso e del suo potenziale. L’aspetto più importante è la forza mentale.
L’eccessiva manifestazione di “carattere” dei cani piccoli è in parte causata e in parte rafforzata dall’essere umano. Cerchiamo di approfondire un po’ di più questo argomento.
Molte persone li considerano come qualcosa che assomiglia a un cane, ma non lo è fino in fondo. Sono piccoli, teneri, dolci, tascabili, li metti dove vuoi. Alcuni vengono tenuti nelle borsette e non sia mai che mettano una zampa nella terra (non vorrai mica sporcarti).
Dimenticandoci della loro essenza di “vero cane“, gli facciamo un torto enorme, ed è loro compito ricordarci in ogni occasione di cosa siano capaci. Alla prima occasione di “libertà”, magari in un parchetto, non esiteranno infatti a fare i “veri cani”, ma non avendo quasi nessuna competenza relazionale con gli altri è molto probabile che combinino qualche guaio.
Anche l’esuberanza è spesso rafforzata dall’umano. Comportamenti che non si permetterebbero mai a un cane di grossa taglia (ma anche media), vengono accolti con una risata e una carezzina se fatto da un cane piccolo. Tutto ciò non fa altro che rafforzare in lui l’idea che approviate qualsiasi comportamento stia mettendo in atto, che sia aggressivo, timoroso o fuori controllo.
Cani piccoli che attaccano i più grossi
Si vedono spesso scene ridicole nei parchi di tutta Italia: cani minuscoli che sfidano cani enormi e molto spesso riescono a spaventarli. Ma come è possibile? Non si accorgono che il più grosso potrebbe schiacciarli anche solo con una zampa?
Le ragioni per le quali succede sono parecchie e proveremo ad analizzarne qualcuna.
- Non hanno una percezione esatta delle loro dimensioni
Questa è una possibile spiegazione. Il cane non ha una percezione precisa di quanto sia grosso e del suo potenziale, anche e soprattutto perché i suoi umani lo hanno sempre trattato come il re della casa. Quello che conta maggiormente è la forza mentale del cane.
Anche l’esperienza del cane ha un’importanza notevole. Un cane esperto è riconosciuto come tale da tutti gli altri al primo sguardo. La sua posizione sociale elevata gli permette di “gestire” cani molto più grossi di lui.
Se pensate però che il vostro Yorkshire si permetta di aggredire cani enormi al parco per via della sua posizione sociale, o per il fatto che sia un cane esperto, vi state sbagliando. Un cane esperto, in realtà, ricorre molto raramente alla forza. E’ rispettato e seguito per le sue doti naturali di leader, senza alcun bisogno di sottomissione fisica (che molto spesso non riuscirebbe nemmeno a mettere in atto).
- La colpa è quasi sempre degli umani
Il vero motivo per cui cani di piccola taglia si permettono di aggredire cani enormi: i loro umani, senza ombra di dubbio. L’educazione di cani piccoli è troppo spesso sottovalutata, perchè in caso di problemi un’ottima soluzione è quella di prenderli in braccio.
Facendo in questo modo, spesso fin da cuccioli, questi cani non hanno mai avuto (o molto raramente) la possibilità di interagire in modo sano con i loro simili, non imparando le buone maniere. Come ricordavamo prima però, non sempre le cose stanno in questo modo ed è sempre più frequente incontrare cani di piccola taglia ben socializzati e consapevoli del loro ruolo. La stragrande maggioranza rimane però (purtroppo) ancora alle vecchie abitudini.