Come abbiamo già detto in passato, la nostra opinione è che il cane è in grado di provare gelosia. Manifestazioni di gelosia si verificano tipicamente quando si porta a casa un secondo cane, un gatto, o un altro animale domestico. Anche un neonato potrebbe essere fonte di gelosia, così come un nuovo partner al quale sembriamo dare molte più attenzioni rispetto a quelle che diamo al cane. Come comportarsi in questi casi?
Gelosia fra due cani “coinquilini”
Se uno dei due spinge l’altro per accaparrarsi un posto sul divano accanto a voi, e in generale fanno a gara per chi dei due debba avere le vostre attenzioni, cibo o giochi, ci troviamo di fronte a un comportamento geloso. Una distinzione importante va fatta fra essere viventi e non. E’ piuttosto raro infatti che il cane possa essere geloso delle attenzioni che date alla TV o a buon libro, salvo poi precipitarsi sulle vostre gambe se state accarezzando il gatto.
La gelosia va affrontata quanto prima, perchè fonte di stress. Con alcuni piccoli accorgimenti possiamo rendere più tranquilla la convivenza fra i nostri due cani:
1 – Smettere di rinforzare il comportamento
Per prima cosa, una tecnica che vale per far cessare quasi qualsiasi comportamento del cane: rinforzare il comportamento. Un rinforzo può presentarsi sotto qualsiasi forma: coccole, giochi, cibo, attenzioni o una semplice carezza. Se il cane abbaia senza motivo in salotto e voi andate a fargli una carezzina, potete stare certi che quel comportamento si ripeterà in futuro.
Nel caso di un cane geloso che si mette in mezzo fra voi il cane che stavate accarezzando, non dategli alcuna attenzione. Niente carezze, e nessun segnale vocale. Non si tratta di essere crudeli, ma l’essere toccato (fosse anche una spintarella per avere spazio), può essere per lui una ricompensa sufficiente per ripetere in futuro il comportamento.
2 – Insegnargli ad aspettare il suo turno
Il punto 1) dovrebbe già essere sufficiente a fare grossissimi passi in avanti, ma se non dovesse portare buoni risultati un buon espediente può essere quello di insegnargli il comando “resta”. Fatevi aiutare da un educatore per farlo, dato che vederlo dal vivo è molto più semplice che spiegarlo per iscritto. E’ un “comando” molto utile, in tante situazioni della vita.
Insegnarlo in queste occasioni può rivelarsi utile per ridurre i conflitti causati da gelosia, dato che quando arriverà il suo turno sarà “l’altro” cane a dover aspettare.
Gelosia del “nuovo”
Discorso parzialmente diverso nel caso in cui la gelosia sia rivolta nei confronti di un nuovo membro del gruppo familiare (che può essere cane, gatto, bambino, partner, etc). Proprio come nei bambini, nel caso della nascita di un fratellino, anche il cane può risentire dell’allargamento della famiglia. La soluzione è parzialmente simile: sforzarsi di fargli capire che nulla è cambiato nei suoi confronti.
Questo significa che soprattutto nel primo periodo non bisogna fare alcun cambiamento nella vecchia routine del cane. Cibo e passeggiate agli stessi orari. Surplus di coccole soprattutto in presenza del nuovo arrivato e un piccolo espediente: prendere le sue difese.
Nel caso di un diverbio, abbiate l’accortezza di prendere sempre le difese del “vecchio” cane, a prescindere da ciò che razionalmente pensate della situazione. Tutto ciò naturalmente entro limiti ragionevoli: intervenite se qualcuno potrebbe farsi male, ma lasciateli comunicare in modo naturale.
Facciamo un esempio per capirci meglio: avete preso un secondo cane e comprato tutto il necessario (nuova cuccia, nuove ciotole, altri giochi, un cuscino nuovo, etc). In queste situazioni è probabile che il “vecchio” cane voglia appropriarsi di tutto, specie della cuccia nuova. Poco importa che sia identica a quella sua, con gli stessi colori, stessa forma, stessa comodità. Lui vuole quella, se non altro per dare un messaggio chiaro al nuovo arrivato: “ti voglio già bene, ma io decido dove mettermi e tu prendi il resto”.
E’ piuttosto difficile che il “nuovo” possa volerla a tutti i costi, dato che per lui tutto è nuovo. In questo modo però il passaggio per il “vecchio” sarà più leggero psicologicamente, e saprà che voi siete al suo fianco, sempre e comunque.