I cani restano “amici” anche se non si vedono spesso?

Oggi rispondiamo con piacere a una domanda arrivata sulla nostra pagina facebook e abbiamo deciso di farlo pubblicamente dato che l’argomento è interessante.

Una nostra lettrice ci chiede se la sua cagnolina, Laica, andrà d’accordo con “un’amica” che non vede da parecchi mesi, ma con la quale ha giocato senza limiti da cucciola.

“Nuovi” e vecchi incontri

Per prima cosa chiariamo subito che è vero che i cani si riconoscono anche dopo un’assenza prolungata, ma ciò non vuol dire che debbano giocare e divertirsi come facevano in passato.

Potrebbero preferire litigare questa volta, e non bisogna sottovalutare la questione per non rovinare un rapporto.

Beninteso, è assolutamente possibile che anche dopo un anno, i due vadano perfettamente d’accordo senza alcun problema, ma questo si verifica soprattutto in cani ben socializzati che andrebbero comunque d’accordo con chiunque (anche in un’area cani).

In alcuni casi invece è opportuno fare attenzione. Due cani che si vedono quotidianamente non hanno un granché da discutere. Hanno più o meno sempre lo stesso odore, le stesse abitudini e modi di agire.

Potremmo dire che si conoscono a memoria, e come sappiamo bene la routine è piuttosto rassicurante per un cane.

Se al contrario non si vedono da parecchio tempo, molte cose potrebbero essere cambiate. Uno dei due (o entrambi) potrebbe essere passato all’età adulta, e i rapporti dovranno essere calibrati nuovamente.

Le esperienze che ogni singolo individuo ha fatto, potrebbero averlo portato a modificare il suo modo di agire, e di conseguenza la sua risposta alle interazioni con i suoi simili. Tanto per fare un esempio: un trauma o una malattia, potrebbero lasciargli poca voglia di fare corse a perdifiato come prima.

Cosa succederebbe se invece l’altro cane continuasse a voler interagire allo stesso modo, ignorando un segnale “lasciami tranquillo”? Il malinteso è dietro l’angolo.

L’adolescenza

Non dimentichiamoci che l’adolescenza può portare una gran confusione nella mente e nel comportamento del cane. Generalmente questa fase si verifica a partire dai 6 mesi, ma può anche arrivare all’anno di età.

Il cambiamento ormonale che lo renderà un cane adulto varia a seconda della razza e della taglia del cane, con differenze significative.

Se due cuccioli non pensano ad altro che a giocare, due cani adulti (specie se non sterilizzati/castrati) hanno un mucchio di altri pensieri per la testa. Il cambiamento ormonale comporta una modificazione del modo di vedere le cose e di conseguenza una possibile diffidenza nei confronti dei suoi simili dello stesso sesso.

Abbiamo parlato in modo approfondito dell’adolescenza in questo articolo:

Non riconosco più il mio cane: la “crisi adolescenziale”

Buone abitudini

La soluzione in questi casi è quella di trattare un incontro con un vecchio amico come se fosse un cane sconosciuto.

E’ consigliabile far incontrare i cani in campo neutro in un primo momento, per evitare ogni rischio di aggressività legata alla difesa del territorio o delle risorse di uno dei due.

Fare una passeggiata insieme, in un primo momento al guinzaglio, può aiutarli a togliere un po’ di tensione nell’aria. Attenzione: questo non vuol dire stare fermi in un punto con i guinzagli tesi e i cani che tirano per avvicinarsi. Questa circostanza aumenterebbe solo la tensione fra i due.

E’ preferibile piuttosto camminare nella stessa direzione e osservare le reazioni dei due. In assenza di segnali di allerta o di sfida, sempre in territorio neutro, si possono togliere i guinzagli per lasciarli interagire liberamente.

Queste regole sono praticamente imprescindibili quando i cani in oggetto sono dello stesso sesso. Se i sessi sono opposti, invece, dovrebbe filare tutto liscio, ma la prudenza non è mai troppa.


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