Le chiusure dentali: breve descrizione
Oggi parliamo brevemente dei denti del cane, ed in particolare di un difetto di chiusura chiamato prognatismo.
Per capire a fondo il problema facciamo un passo indietro e analizziamo i principali tipi di chiusure dentali del cane. Abbiamo:
- Chiusura forbice
- Chiusura a tenaglia
- Prognatismo
- Enognatismo
Nella chiusura a forbice i canini superiori sono in posizione leggermente avanzata rispetto agli incisivi inferiori. La chiusura a tenaglia è caratterizzata invece dal fatto che gli incisivi superiori e inferiori si toccano perfettamente. Queste due chiusure sono quelle considerate “normali” per la maggior parte delle razze, ed anche quelle più funzionali e sane per qualsiasi esemplare.
In alcuni casi invece possono presentarsi (o sono richieste dallo standard di razza), alcune deformazioni della dentizione. Si parla allora di progratismo ed enognatismo.
In breve, l’enognatismo si verifica quando l’arcata superiore supera abbondantemente quella inferiore. In particolare gli incisivi e in qualche caso anche i canini, sono in posizione avanzata rispetto ai denti dell’arcata inferiore. E’ considerato un difetto grave nelle Expo (di cui non ci importa granchè), ma è anche un importante problema nello sviluppo del cane che può causargli non pochi problemi.
Prognatismo: difetto di chiusura dentale nel cane
Il prognatismo è esattamente l’opposto dell’enognatismo: la mandibola è più lunga della mascella, ovvero l’arcata inferiore è più lunga e sporgente rispetto a quella superiore.
Come accennavamo prima, il prognatismo compare nello Standard di alcune razze, come ad esempio il Boxer. Questo significa che per essere considerato un “vero” Boxer, deve essere prognato.
Il termine prognatismo etimologicamente deriva dal greco: “pro” davanti e “gnathos” mandibola, letteralmente “mandibola in avanti”. Le cause di questo problema sono quasi esclusivamente genetiche. Genitori che hanno questo problema passeranno anche alla prole questo tipo di chiusura dentale. Alcuni autori ipotizzano anche che possa crearsi un problema di prognatismo sottoponendo il cucciolo a giochi troppo violenti che implicano il morso. In questo caso i denti da latte, non sopportando lo sforzo del morso troppo intenso avrebbero la tendenza a sporgere in avanti nell’arcata inferiore.
Problemi di salute
Alcuni veterinari sostengono che non si tratti di problemi molto gravi, ma (aggiungiamo noi) non sono sicuramente passeggiate di salute.
Una delle conseguenze più immediate sono problemi alla masticazione: i premolari e i molari si toccano in modo errato e non permettono una masticazione appropriata. Questo comporta che il cibo potrebbe arrivare allo stomaco non perfettamente masticato e causare problemi di digestione.
Dato che la chiusura non è perfetta, il prognatismo favorisce l’accumulo di tartaro; questo vuol dire maggior predisposizione all’alitosi e infezioni dell bocca. Per di più, andrebbe eseguita periodicamente la procedura di detartrasi, che se non è particolarmente fastidiosa per gli umani, va eseguita in anestesia totale nel cane.
Sono frequenti anche ripercussioni sull’articolazione temporo-mandibolare, ovvero quella che permette alla bocca di aprirsi e chiudersi. A causa del prognatismo l’articolazione può infatti incorrere in processi infiammatori e subire lussazioni. Condizione particolarmente fastidiosa e dolorosa.
Un difetto “richiesto” dallo standard
Piccolo sfogo conclusivo dedicato in particolare al povero Boxer (ma come lui anche altre razze ne sono affette, come il Bulldog inglese tanto per citarne una). La ricerca di caratteristiche fisiche sempre più accentuate ha fatto si che al giorno d’oggi non dovrebbe esistere (almeno secondo lo standard) un boxer che non sia affetto da prognatismo. Sembra addirittura che alcuni esemplari siano stati squalificati a concorsi di bellezza per un “prognatismo non abbastanza accentuato“.
Se già non bastasse che il Boxer sia un cane molto incline a numero sproporzionato di patologie, la ricerca della bellezza “estrema” raggiunge nuovi limiti con la ricerca del prognatismo. Nel corso degli anni alcuni allevatori hanno cercato di accentuare sempre di più la testa squadrata del Boxer, che ha come diretta conseguenza un prognatismo molto accentuato. Solo madre natura è riuscita a mettere un freno a questi tentativi, rendendo troppo deboli o troppo inclini a patologie dentarie alcuni esemplari.
Quando la smetteremo di ricercare il “bello” in modo estremo?