Storia della Razza Shar Pei
La razza Shar Pei ha origini antichissime, profondamente legate con l’Asia ed in particolare con la Cina: non a caso infatti gli esemplari di questa razza vengono chiamati cinesi, cani cinesi o ancora Shar Pei cinesi.
Lo Shar Pei ha origini che risalgono probabilmente al 2000 a.C., quando giganti molossoidi provenienti agli altopiani del Tibet si insediarono in Cina.
Già nel 220 a.C., alcuni dipinti raffiguravano cani del tutto simili allo Shar Pei moderno.
La storia di questa razza non è felicissima: inizialmente impiegato nelle campagne come cane da lavoro e da guardia, venne poi selezionato per i combattimenti.
A causa delle carestie portate da secoli di guerre, tra il 1300 ed il 1600 venne introdotto nella dieta di molti cinesi e dunque allevato per scopi alimentari.
Lo Shar Pei, con il suo aspetto moderno, venne selezionato ad Hong Kong, da dove venne esportato praticamente in tutto il mondo. La razza è stata poi riconosciuta ed apprezzata a partire dal 1970, fino al 1992.
Il nome Shar Pei deriva da due ideogrammi cinesi e vuol dire Pelo di Sabbia, per due ragioni: da una parte il colore del mantello ricorda la sabbia, dall’altra invece accarezzando il cane contropelo si ha la sensazione di toccare la sabbia.
Comportamento e personalità dello Shar Pei
Lo Shar Pei è un cane solitamente molto riservato, che ama stare anche da solo. Tollera la compagnia degli esseri umani ed è naturalmente affettuoso con i suoi familiari, ma di certo non è il cane più socievole e giocherellone del mondo: si stanca presto e spesso si ritira per i fatti suoi.
Secoli di impiego nei combattimenti e come cane da guardia, hanno reso gli esemplari di questa razza istintivamente territoriali e talvolta aggressivi con gli altri cani.
Per quanto visto è molto importante socializzare bene il cane sin da cucciolo, in modo che si abitui durante lo sviluppo ad interagire con animali ed esseri umani e dunque per evitare problemi una volta cresciuto.
Non amano un costante contatto fisico: questa è senza dubbio un’opzione da escludere quando si gioca con uno Shar Pei.
Addestramento dello Shar Pei
Questa razza si distingue per testardaggine ed indipendenza, tuttavia un buon addestramento, sin da quando si adotta il cucciolo, può aiutare a gestire al meglio il cane ed a far venir fuori tutta la sua intelligenza.
Si tratta infatti di una razza in grado di apprendere velocemente.
Lo Shar Pei in Casa
In casa lo Shar Pei educato è molto tranquillo, a tratti proprio pigro: non è solito scorrazzare in giro per le stanze ed è un cane che abbaia davvero poco, se attorno a lui non c’è troppo movimento.
Lo Shar Pei e i bambini
Con i bambini, specie quelli della famiglia, sa essere socievole ed ama giocare con loro, sebbene per breve tempo.
Nell’interazione bambino-Shar Pei è molto importante dare regole precise ai bambini ed osservare costantemente il gioco, come del resto è opportuno con qualsiasi cane.
Molto importante è far capire ai bambini la propensione della razza a stancarsi presto, per evitare che insistano nel voler giocare se ilo cane non vuole.
La salute dello Shar Pei
Se decidi di adottare uno Shar Pei, cerca di trovare un veterinario preparato e simpatico: probabilmente lo vedrai spesso.
Tra i problemi più comuni:
- Displasia del Gomito
- Displasia della retina ed altri problemi oculari
- Ipotiroidismo
- Allergie
- Infezioni cutanee
La febbre dello Shar Pei
Una particolare malattia colpisce questa razza e ne prende anche il nome: la febbre dello Shar Pei. Si manifesta ciclicamente con alte temperature corporee, letargia, nausea e vomito, diarrea e respiro affannato.
La Febbre dello Shar Pei è sicuramente ereditaria: per questo è importante che gli esemplari che ne sono affetti vengano tassativamente esclusi dalla riproduzione.
Alimentazione dello Shar Pei
Lo Shar Pei non ha particolari esigenze in materia di alimentazione: le comuni crocchette, di buona qualità, vanno benissimo.
Per scegliere la migliore marca ed il miglior tipo di crocchette, è bene consultare il veterinario, per esser certi di offrire al cane una dieta bilanciata e completa.
Cura e Mantenimento dello Shar Pei
In media basta spazzolare il cane una volta a settimana, ma bisogna considerare che alcuni esemplari possono essere maggiormente inclini a sviluppare infezioni cutanee e di conseguenza richiedere cure diverse e più frequenti.
Proprio per questa tendenza ad avere problemi con la pelle, bisogna scegliere uno shampoo delicato con molta cura, meglio scegliere prodotti dedicati e concordare la frequenza dei bagnetti con il veterinario.
Standard fisici dello Shar Pei (ENCI)
Pelo
Il Pelo è una caratteristica della razza: corto, duro e irto. Il pelo è diritto e separato sul corpo, in generale più adagiato sugli arti. Non c’è sottopelo. La lunghezza del pelo può variare da 1 a 2,5 cm.
Colore
Tutti i colori uniti sono accettati tranne il bianco. Spesso il pelo della coda e della regione posteriore delle cosce è d’una tonalità più chiara. Un tono più ombreggiato lungo il dorso e sugli orecchi è tollerato.
Taglia
Altezza: 44-51 cm al garrese
Note e collegamenti esterni
Standard dello Shar Pei completo: Scheda ENCI