L’amicizia fra uomo e cane è una lunga storia. C’è chi dice che ebbe inizio milioni di anni fa, chi 20-30.000 anni fa, fino ad arrivare alla selezione delle razze attuali iniziata in Inghilterra nel XIX secolo. Non possiamo saperlo con certezza e non ci interessa granché. Non riusciamo a immaginare la nostra vita senza un cane. Che sia apparso pochi anni fa o secoli, la cosa importante è che oggi sia con noi.
In questo percorso però, l’uomo è intervenuto prepotentemente per modificare a suo piacimento l’aspetto fisico e le peculiarità caratteriali del cane, creando le razze odierne. Per decine di anni abbiamo selezionato una razza per un determinato scopo, e forgiato il carattere affinché esprimesse al massimo determinate caratteristiche. Se tutto ciò in un primo momento era giustificabile dai lavori per i quali dovevano essere utilizzati quei cani, negli ultimi decenni si è assistito invece all’esclusiva ricerca del “bello”.
Abbiamo spinto al limite alcune componenti fisiche e comportamentali con risultati a volte improponibili. Per le nostre esigenze estetiche, abbiamo creato razze con evidenti problemi fisici (come ad esempio le difficoltà respiratorie dei cani col muso schiacciato), e probabilmente non ci fermeremo mai. Sembra quasi che ciò che importa è che sia bello. La sua salute, per molti, passa sempre in secondo piano.
Ecco qui 7 razze comuni che hanno subito mutamenti nel corso degli anni. Alcune drastiche, altre meno evidenti, ma sempre e comunque finalizzate alla ricerca della “bellezza” estrema.