Articolo scandaloso sui cani – La Provincia di Como

Consigli “utili” per prendersi un morso

Qualche giorno fa un quotidiano, La Provincia edizione di Como, ha pubblicato un articolo quantomeno discutibile che potete vedere qui sopra. La foto scattata da un utente Facebook ha subito indignato il popolo animalista, ma in particolar modo gli addetti ai lavori che hanno subito preso le distanze da quanto scritto da questo presunto “addestratore”.

Le virgolette sono d’obbligo, perchè come lui stesso (tale Enzo Noseda) si definisce, parliamo di un “addestratore dei miei cani e di quelli dei vicini”. Quindi, facendo due conti, “l’addestratore dei suoi cani” si permette di scrivere un articolo intitolato “Consigli utili per rapportarsi con i cani”, ma peggio (molto peggio), un quotidiano che vende circa 40.000 copie all’anno e presente sul web si permette di pubblicarlo.

noseda

Analizziamo alcune cose assurde:

1 – Ricordate che il cane (addestrato o no) è un animale che ha sempre paura e che ha bisogno di essere sempre rassicurato. 

Il cane ha sempre paura? Davvero? Ma quanti cani ha visto nella sua vita questo Signore? Sono sicuro che molti di noi potrebbero presentargli moltissimi cani che di paura ne hanno ben poca. Può essere prudenza, istinto di sopravvivenza, ma “sempre paura” come la definisce lui è più che assurdo. Per di più dice: va sempre rassicurato. Mi piacerebbe vedere in che modo rassicura un cane che ha paura. Un bel po’ di carezze? Un cane realmente timoroso è una delle situazioni più difficili che si possano affrontare, e qualcuno in grado di scrivere il punto 2 (vedi sotto), non può essere in grado di gestire una tale situazione.

2 – Il cane è un vigliacco, aggredisce sempre alle spalle per cui affrontatelo sempre di fronte.

Oh mio Dio. Quindi la soluzione per non farsi attaccare da un cane sarebbe quella di mettersi di fronte a lui, frontale, magari anche guardarlo negli occhi e procedere nella sua direzione? No. Tutto il contrario. Il 90% dei morsi “da dietro” sono dati a persone che stavano scappando a gambe levate, oppure a soggetti che il cane “credeva” che stessero scappando (persone che corrono nei parchi, ciclisti, postini, etc..). Affrontare un cane (insicuro o aggressivo che sia) frontalmente, è la ricetta giusta per prendersi un bel morso… in faccia.

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3 – La cosa più difficile da fare è capire se il cane sta per aggredire; per fermarlo è sufficiente fare un passo deciso verso di lui intimandogli a voce alta stop. 

Ma di che cani stiamo parlando? Stiamo parlando della relazione proprietario-cane, oppure di come ci si dovrebbe comportare con cani estranei? Non sapremo mai la risposta. Quindi se sta per aggredire, ricordate che secondo il Sig. Noseda, la soluzione è fare un passo verso di lui (cioè attaccarlo voi per primi) e gridare una parola che non ha nessun significato per il cane. Perchè dovrebbe conoscere la parola stop? E se nessuno ha mai associato questa parola ad un comportamento? Il risultato è quello di provocare il cane, che sentendosi attaccato potrebbe avere una reazione imprevedibile e darci un bel morso che avremo assolutamente meritato.

4 –  Per mordere il cane ha bisogno di abbassare la mandibola, per cui se possibile, occorre afferrarlo stringendo forte la pelle del collo sotto il mento. 

Questa tecnica l’ha sicuramente vista in Tv da Cesar Millan. Il famoso “morso” con la mano del criticatissimo addestratore americano. Intendiamoci: il cane è li per i fatti suoi. Magari ti guarda un po’ strano perchè lo stai fissando da 10 minuti per cercare di capire se ti vuole mordere. Tu cosa fai? Prendi e parti con le mani verso la parte inferiore del collo? La parte che attacca un predatore quando vuole ucciderti? … Se dopo aver fatto questa operazione hai ancora le mani, ritieniti fortunato, e ringrazia il cane.

5 – Un’altra cosa che terrorizza il cane è uno sberlotto (non serve la violenza) dato a mano aperta sulle guance. Questo produce un forte schiocco che spaventa il cane e lo induce a ritirarsi. 

Allora… a questo punto ci vuole una piccola parentesi e un pensiero per i poveri cani del Sig. Noseda, che si prendono sberlotti notte e giorno, probabilmente immotivati. Ma quanti cani ha visto questo “addestratore dei suoi cani?”. Forse non è a conoscenza del fatto che alcune razze (pitbull, amstaff, etc..) adorano questo tipo di gioco “duro”, fatto di spintoni e fisicità. Dare uno sberlotto a questo tipo di cani può voler dire GIOCHIAMO dal suo punto di vista, e giochiamo “duro”. Il signor Noseda ha mai giocato in questo modo con un pitbull?

Delirio di un addestratore della domenica

Nell’articolo, Enzo Noseda, afferma di aver frequentato i corsi della Società Cinofila Monte Generoso, attiva da oltre 50 anni nel campo della cinofilia.

Informata dell’accaduto la Società ha pubblicato il seguente comunicato sulla pagina Facebook ufficiale.

cinofila

 


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