Sasha era un Border collie, ucciso vigliaccamente il 30 gennaio scorso per mano di un umano ignobile, uno che non dovrebbe nemmeno appartenere al genere umano.
Un boccone avvelenato è bastato a portarsela via, nello sgomento più totale del suo padrone, Antonio, che non ha potuto fare molto per salvarla.
Dopo la tragedia ha creato una pagina facebook, per chiedere giustizia e allo stesso tempo per fare qualcosa di concreto per evitare che questi episodi possano accadere di nuovo.
Un problema enorme: irrisolvibile?
Chi compie un tale gesto non può che essere un delinquente, e sicuramente qualcuno che non ha mai avuto un cane nella sua vita. Non si tratta di eliminare un povero randagio, che non ha altra colpa che quella di essere nato in strada.
Qui si tratta di mettere a rischio la vita di TUTTI i cani che passano di li, e cosa ancora più agghiacciante, anche dei bambini. Se il boccone fosse particolarmente prelibato, non potrebbe ingerirlo anche uno dei nostri figli in un attimo di nostra disattenzione?
La petizione
Antonio Nicola L’Abbruzzi, il proprietario di Sasha, ha recentemente lanciato una petizione che vi chiedo di firmare, così come ha già fatto l’intera redazione di ZampeFelici. Ecco qui un estratto:
Constatato che chi provoca la morte per avvelenamento di un animale è un soggetto socialmente pericoloso, chiediamo al governo che venga modificato l’art. 544 bis del Codice Penale con un comma che preveda, nel caso di avvelenamento doloso di animali, che il reato venga considerato Animalicidio preterintenzionale con aggravante della premeditazione e che abbia una pena detentiva non inferiore ai 10 anni ed una sanzione pecuniaria non meno di 50.000 Euro.
Chiediamo inoltre che venga regolamentata la vendita di questi veleni attraverso un sistema di controllo delle vendite al dettaglio e che la Polizia Postale faccia maggiori controlli nelle vendite online di queste sostanze soprattutto dai siti esteri, oscurando se necessario detti portali.
La petizione conta già più di 26.000 firme. Per firmare cliccate sul link qui sotto.
Giustizia per Sasha: Petizione