Quando il cane diventa anziano

Arrivare ad occuparsi di un cane anziano è forse uno dei regali più belli che si possano ricevere. Se abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo fin da cucciolo avremo talmente tanti ricordi emozionanti legati a lui, che non possiamo fare altro che coccolarlo a dovere adesso che le forze sembrano mancare.

Se l’abbiamo preso già adulto, magari dopo una vita passata in canile, non possiamo non rimanere sbalorditi dal bisogno di affetto e protezione che molti di loro hanno.

Prendersi cura di un cane anziano non è una passeggiata, bisogna ammetterlo. Mettendo da parte per il momento le persone ignobili che si sbarazzano del cane una volta diventato anziano, vediamo oggi come comportarci per regalare una vita serena a chi già ne ha viste tante.

Salute

Con il passare degli anni i segni del tempo si faranno sempre più evidenti e richiederanno probabilmente (se tutto va bene) qualche visita in più dal veterinario. Oltre questo, è importante anche prestare la massima attenzione al suo stato di salute generale, e non temporeggiare in caso di dubbi.

Sia i denti che le gengive sono molto provati dagli anni. I muscoli sono meno tonici e le articolazioni cominciano a essere doloranti. La vista peggiora e a volte anche l’udito. Il pelo è meno lucente e più ruvido. Lo amiamo di meno? No. Forse il contrario. A parte quanto detto può rimanere tra l’altro in ottima forma anche in età molto avanzata.

Da non sottovalutare anche il capitolo alimentazione. Il fabbisogno nutrizionale diminuirà parecchio in proporzione alla ridotta attività fisica. In occasione del periodici controlli dal veterinario è importante informarsi anche sulla corretta alimentazione per il nostro vecchietto.

Sono consigliabili periodici esami del sangue (almeno una volta all’anno) anche in assenza di alterazioni cliniche evidenti.

Attività fisica e stimoli

Quanto abbiamo detto sulla salute non deve però influenzarci a dismisura. Il rischio infatti è che prevalga la voglia di tenerlo sotto una campana di vetro per evitare che possa succedergli qualcosa di brutto. Non è la cosa giusta da fare.

Anche un cane anziano ha bisogno di stimoli e attività fisica accertandosi naturalmente che ogni sforzo sia idoneo in ogni situazione. Stimoli olfattivi e visivi contribuiranno a diminuire il processo di invecchiamento mentale. (vedi. Giochi di attivazione mentale)

Magari invece di fare due lunghe passeggiate come prima, possiamo portarle a quattro ma molto più brevi sia in termini di distanza che di tempo. Questo lo aiuterà anche a non avere “incidenti”, dato che con l’età potrebbe sopraggiungere anche qualche problema di incontinenza.

La sua serenità

L’aspetto più importante di tutti è forse la serenità. Il cane è un animale molto abitudinario, e quando raggiunge una certa età questo aspetto tende a mostrarsi in modo marcato. Cambiare le sue abitudini vuol dire sconvolgere un mondo che conosce alla perfezione e che lo rassicura.

Molti ad esempio si domandano se sia il caso di prendere un cucciolo quando il cane diventa molto anziano, in modo da portare una ventata di allegria e spensieratezza in casa. Si domandano anche se possa essere un buon modo per far imparare al cucciolo importanti competenze trasmesse dal cane più anziano (anche per quel che riguarda il comportamento in casa).

In realtà la scelta di portare un cucciolo in una famiglia con un cane anziano non è sempre la scelta migliore. Nel 90% dei casi (o forse più), la serenità di cui parlavamo viene definitivamente accantonata. Un cucciolo ha bisogno di muoversi continuamente, ha bisogno di esplorare, di abbaiare, di testare i limiti. Se di razza medio-grande è probabile che sia anche molto fisico nelle sue manifestazioni di affetto e di gioco. Come pensate che possa prenderla un nonnino abituato a una vita tranquilla, e passeggiate (lente) con il suo umano?

In realtà a parte le difficoltà “tecniche” (potrebbe farlo cadere mentre corre a 200Km/h in salotto), il vostro nonnino si sentirà un po’ spodestato. Non avrà la consapevolezza che il cucciolo è li per prendere il suo posto (passatemi l’espressione. Mai nessuno prenderà il suo posto), ma noterà con dispiacere che la maggior parte delle attenzioni sono rivolte al piccolo. Anche se per assurdo decideste di scrivere su un foglietto le carezze date a uno e all’altro per essere equi, non ci sarà mai equità. Un cucciolo combina guai inevitabilmente, e attirerà la vostra attenzione con maggior frequenza rispetto al nonnino.

Prendetevi cura dei vostri cani anziani. Sono una meraviglia della natura e il vuoto che lasceranno un giorno, non riuscirete a colmarlo in nessun modo.


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