Cane in macchina sotto il sole: ecco cosa fare

Con l’arrivo dell’estate e delle alte temperature non è difficile imbattersi in cani lasciati da soli in macchina sotto il sole. Come comportarsi? Rompere il finestrino immediatamente potrebbe non essere una buona idea, e non tutti si sentono di farlo. In alcuni casi non è necessario, in altri assolutamente indispensabile. Vediamo di capirci qualcosa.

Valutare caso per caso

Per prima cosa dobbiamo accertarci che ci sia effettivamente una situazione di pericolo per il cane. Se la temperatura esterna è molto elevata e l’auto è al sole, è probabile che ci sia un forno dentro l’abitacolo. Poco importa che ci siano 5 centimetri di finestrino aperto. La temperatura sarebbe comunque eccessiva anche con i finestrini spalancati. Un auto parcheggiata al sole raggiunge temperature elevatissime. Se al contrario l’auto è parcheggiata all’ombra e i finestrini sono aperti a sufficienza, il pericolo potenziale si riduce notevolmente.

Osserviamo anche il cane per vedere segni di disagio o sofferenza. Un cane che salta da una parte all’altra dell’abitacolo e vi abbaia quando vi avvicinate al finestrino può trarre in inganno. Ci sta chiedendo aiuto? Non proprio. Sta semplicemente difendendo il suo territorio (l’auto è anche sua). Se è molto attivo è probabile che la temperatura del suo corpo non abbia ancora raggiunto temperature elevate.

Al contrario, un cane abbattuto, disteso sul sedile o nel bagagliaio, che non accenna a nessuna reazione facendo un po’ di rumore, va salvato quanto prima. In questi casi la respirazione è molto accelerata e il cane mostra segni evidenti di disagio.

Come intervenire?

Abbiamo esaminato i parametri per identificare una situazione di pericolo: macchina al sole  – finestrini chiusi – cane sofferente.

In situazioni dubbie, un altro parametro da prendere in considerazione è il tempo. Aspettate 5-10 minuti di fianco all’auto, nel caso in cui il proprietario si facesse vivo. Se la situazione vi sembra troppo rischiosa non perdete tempo e telefonate immediatamente alla Polizia Municipale. Fate un giro nei negozi nelle vicinanze per trovare il proprietario e invitatelo a ritornare immediatamente in macchina.

Se nessuna delle due alternative avesse successo (la Polizia municipale non interviene e il proprietario non si trova), filmate la scena con un cellulare e fatevi assistere da alcuni testimoni prima di rompere il vetro (credetemi, sarà utile). Procuratevi una guinzaglio, una corda, una cintura per evitare che il cane scappi e rinfrescate il cane in tutti i modi possibili. Il rischio di un colpo di calore è elevatissimo in questi casi e la morte sopraggiunge dopo poco tempo.

Ci teniamo a sottolineare che rompere il finestrino deve essere un atto estremo, da compiere solo come ultima possibilità per scongiurare pericoli al cane. rompere un finestrino con leggerezza senza aver valutato la situazione può portare solo guai. Non bisogna dimenticare infatti che:

  • rompere il finestrino di un auto è reato 
  • il cane potrebbe spaventarsi e scappare una volta liberato (e anche essere investito)
  • se lo portate via lo state “rubando” a tutti gli effetti. Si tratta di furto aggravato tra l’altro
  • il proprietario potrebbe tornare dopo pochi minuti

 

Cani in macchina al sole: cosa dice la legge

L’unico articolo del codice penale che a nostro parere può aiutarci è il 54, che recita:

Art.54 c.p. Stato di necessità. Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sè od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, nè altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.

Questo vuol dire che in mancanza dell’intervento immediato delle forze dell’ordine, sfondare un finestrino dell’automobile per salvare la vita al cane chiuso all’interno, può essere ritenuto legittimo. Il proprietario dell’automobile potrebbe, però, sporgere querela per danneggiamento e quindi chi ha rotto il vetro dovrà sostenere in ogni caso gli oneri del processo penale al fine di dimostrare la ricorrenza di una causa di non punibilità.

Colpo di calore nel cane: come accorgersene e prevenirlo

 


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