Insegnare al cane a non aver paura dell’acqua

 

I gatti, è noto, hanno la reputazione di odiare l’acqua terribilmente. Ma perchè il mio cane non vuol farsi il bagno? I cani dei miei conoscenti si buttano anche nelle pozze d’acqua per strada! Molti cani, al di la della razza, hanno bisogno di più tempo per abituarsi all’acqua, e alcuni di loro proprio non ne vorranno sapere (mai purtroppo).

A volte il motivo può essere il fatto che fino a quel giorno, le loro uniche esperienze con l’acqua, siano state i “bagnetti” fatti dal padrone o dal toelettatore (non gran belle esperienze entrambe…). Altri cani, come dicevamo, avranno solo bisogno di più tempo. Abituarsi a un’esperienza nuova non è cosa semplice a volte.

La buona notizia è che la maggior parte dei cani possono superare la paura dell’acqua e addirittura in alcuni casi essere super felici in acqua. L’aiuto di un educatore cinofilo sarebbe certo ben accetto, ma potete anche riuscirci da soli con molta pazienza, a patto che ci siano le condizioni giuste. L’ambiente ideale è sicuramente una piscina con dei gradini all’entrata, dato che al mare le onde potrebbero infastirlo o peggio ancora spaventarlo. Strutture che accolgono cani in piscina si stanno diffondendo piano piano su tutto il territorio italiano, e se portate avanti con serietà vale la pena di farci un salto.

Primo passo – molta pazienza

La cosa migliore è naturalmente iniziare da cuccioli, ma anche per i cani adulti vale un po’ lo stesso ragionamento. Come in ogni cosa che riguarda il mondo del cane, la parole d’ordine resta sempre “gradualità“. E’ importante non forzare il cane buttandolo in acqua come un peso morto. In questo modo potremmo solo traumatizzarlo, e da quel giorno non ne vorrà mai più sapere di entrare in acqua.

Non si può dare per scontato che tutti i cani vogliano entrare in acqua, anche se la razza è particolarmente propensa a questa attività: ci sono Labrador che non sanno nuotare e non ne vogliono neanche sentire parlare.

Iniziate avvicinandovi lentamente all’acqua, rimanendo comunque fuori. Se inizia a bagnarsi le zampette prendetelo già come un grande passo e lodatelo con la voce o con un altro premio. Avvicinatevi gradualmente al bordo della piscina (o al mare). Subito dopo, prendete dei biscottini ed entrate in acqua voi stessi. Ricompensate con un premio ogni volta che il cane si avvicina all’acqua. E’ assolutamente normale che prenda il biscottino e si allontani immediatamente. In questa fase non è ancora rassicurato dalla situazione.

Alternativa: se il vostro cane non è molto goloso, ma va pazzo per palline o giochetti rumorosi sostituite i biscottini con questi oggetti.

Contatto con l’acqua

Una volta che il cane è quasi arrivato in acqua (magari si bagna già le zampe) possono succedere due cose:

  1. il cane si butta in acqua da solo (piuttosto raro)
  2. dovrete aiutarlo a fare l’ultimo passo

Nel secondo caso, rimanendo sempre in acqua, chiamatelo con voce molto allegra, lanciate una pallina in acqua, invitatelo a seguirvi fingendo di scappare in acqua. Se vi trovate accanto a lui e riesce ad immergersi può essere utile tenere una mano sotto al cane, in modo da tenere la testa alta. S

e siete in piscina accompagnatelo dopo 10-15 secondi sui gradini per uscire, o permettetegli di uscire da solo se siete al mare. La prima esperienza, molto breve, serve a far conoscere la sensazione di avere l’acqua su tutto il corpo. Allo stesso modo il cane capisce anche che ci si può “salvare” da questa situazione in tempi relativamente brevi.

Attenzione: quando tenete la mano sotto al cane per sostenere la sua nuotata fate attenzione ai graffi che potrebbe farvi se si trova in uno stato di panico. L’istinto primordiale in questi caso è mettersi in salvo, e muoverà la zampe a più non posso per farlo.

“..Quindi so nuotare?..”

A questo punto la reazione del cane dovrebbe essere già definita. Alcuni cani hanno una sorta di “illuminazione”: avendo capito che sanno nuotare e che mettersi in salvo è relativamente facile, si immergeranno tranquillamente come se fossero esperti nuotatori. Sarà come se nella loro vita non avessero fatto altro che nuotare.

Altri sfortunatamente si allontaneranno il più possibile dal bordo piscina o dal mare e vi andranno ad aspettare accanto la macchina. La nuvoletta di cosa stanno pensando recita: “Ce ne andiamo?“. In questi casi purtroppo è inutile insistere ulteriormente. Rischiate solo di traumatizzare il cane.

Anche nel caso del cane che ha capito di saper nuotare potrebbero essere necessari altri due tre tentativi con il vostro aiuto. A differenza del cane che è scappato a nascondersi da qualche parte (o vi aspetta in macchina), il cane che ha apprezzato il contatto con l’acqua, resterà a bordo piscina indeciso sul da farsi. Sta a voi aiutarlo nuovamente ad entrare. Provate a lanciare il suo gioco preferito in acqua! E’ il momento della verità…

Se avete un cucciolo potete provare a farlo avvicinare all’acqua sin da piccolo: con un po’ di fortuna potrete fare foto come quelle dei cuccioli sottacqua di Seth Casteel. Ed una volta insegnato al cane quanto è bello fare il bagno non ti resterà che cercare la spiaggia più vicina a te, grazie alla nostra Mappa interattiva delle Spiagge per Cani.


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