Il criptorchidismo è un problema piuttosto frequente nel cane e consiste nel fatto che i testicoli non sono discesi nello scroto. Questo comporta notevoli problemi, che vanno presi in carico quanto prima per evitare situazioni spiacevoli.
Monorchidismo e Criptorchidismo
Si parla di monorchidismo quando la patologia colpisce un solo testicolo, mentre l’altro è in posizione. Il criptorchidismo invece riguarda entrambi i testicoli, che possono essere ritenuti in sede sottocutanea o nei casi più gravi perfino nell’addome. Identificarne la posizione esatta non è sempre facile, neanche con un’ecografia.
Quando il feto è ancora nel ventre materno, i testicoli iniziano a formarsi e si spostano lentamente verso la parte posteriore, vicino alla coda. Attraverso il funicolo spermatico arrivano poi nello scroto. Durante questo spostamento, nei cani affetti da criptorchidismo, accade che i testicoli non arrivino in posizione, e la cosa grave è che possono fermarsi in un’altra parte del corpo non ben identificabile. A volte sono sottocute e quindi facilmente palpabili, ma in casi più gravi possono fermarsi anche nell’addome.
Quando accorgersi del problema?
In alcuni cuccioli i testicoli si troveranno in sede molto precocemente a circa 2 mesi, ma viene comunemente considerata normale anche una discesa che arrivi a 3-4 mesi di età del cucciolo. In altri casi può esserci una discesa tardiva, ma in linea generale se superati i 6 mesi i testicoli non sono in posizione, il cane è affetto da criptorchidismo.
Cosa comporta il criptorchidismo o il monorchidismo?
Per prima cosa dobbiamo precisare che si tratta di una patologia trasmessa per via ereditaria. Se il cane dovesse arrivare ad accoppiarsi è molto probabile che anche i cuccioli abbiano lo stesso problema. Questo non avviene di solito quando il criptorchidismo è evidente, anche perchè molto probabilmente il cane sarà sterile (pur avendo comunque istinti sessuali del tutto normali). Il problema viene trasmesso alla prole nel caso in cui il cane sia semplicemente portatore del gene responsabile della patologia (perchè ad esempio il padre era portatore a sua volta).
Un secondo problema piuttosto grave, per il quale è opportuno intervenire quanto prima, è il fatto che non trovandosi nella posizione corretta, i testicoli sono esposti a una temperatura corporea più elevata rispetto al normale. Questo comporterà non soltanto la sterilità, ma con il passare del tempo anche la quasi certa formazione di masse tumorali che interesseranno i testicoli.
Come intervenire?
La soluzione al problema è un intervento chirurgico di asportazione dei testicoli. Non c’è altra via d’uscita. Questo intervento va effettuato il prima possibile, dato che le forme tumorali potrebbero non tardare a presentarsi, sviluppando metastasi che potrebbero mettere in pericolo di vita il vostro cane.
Alcuni, senza scrupoli, optano invece per una terapia basata sulla somministrazione di ormoni che “dovrebbero” forzatamente far scendere i testicoli in sede scrotale. Si tratta di bombardare il cucciolotto di ormoni e sperare per il meglio, senza prendere in considerazione enormi disagi che gli causeranno nella crescita e possibili danni ai reni. Oltre che decisamente non condivisibile, questo metodo lascia spazio anche alla possibile riproduzione di quei soggetti, continuando a tramandare anche ai futuri cuccioli questa patologia ereditaria.