Recentemente la cronaca ha fatto emergere il ruolo fondamentale dei cani nelle operazioni antiterrorismo. Il 18 Novembre 2015, dopo gli attentati di Parigi, è stata diffusa la notizia dell’uccisione di un valoroso cane, una femmina di pastore tedesco di nome Harlock-Diesel. Una donna kamikaze, che si è fatta esplodere nell’edificio del blitz nel sobborgo di Saint-Denis, a nordest di Parigi, l’ha ferito mortalmente.
A pochi giorni dalla sua morte, la Russia ha voluto celebrare questo eroe a quattro zampe, donando alla Francia un cucciolo di cane poliziotto, Dobrynia. Oggi, sempre dalla Russia, arriva la notizia della realizzazione di un giubbotto antiproiettile per cani, pensato per offrire maggiore protezione agli animali, che conservando agilità nei movimenti, gli permetterebbero di muoversi liberamente.
La Scientific Production Association of Special Materials di San Pietroburgo, azienda nata ai tempi dell’URSS e specializzata in questo tipo di prodotti, ha così creato il Nord body armour, con lo scopo di proteggere i cani dai colpi di arma da fuoco.
La fase di progettazione e realizzazione, curata da Vladimir Khitrykh, è durata ben sei mesi ed ha dato vita ad un oggetto che, a dire dell’ideatore, si indossa in un minuto e senza alcuno sforzo da parte del cane.