Il collare elettrico

Il collare elettrico è uno strumento di tortura

Non ci sono “se”, “ma”, “però”, “se usato bene”. No. Il collare elettrico è una tortura per il cane ed è purtroppo acquistabile in quasi qualsiasi negozio di animali. Una nostra lettrice ci ha scritto pochi giorni fa per chiederci se fosse legale la vendita, e purtroppo lo è. Al suo commento sulla cattiveria di questo strumento la commessa ha risposto: “si vendono anche i coltelli con cui si uccidono le persone…”. 

Come funziona?

E’ un collare che invia scosse di varia intensità e durata al collo di un cane tramite due elettrodi in metallo che premono sulla cute del cane. Le scosse sono comandate attraverso un telecomando.

Chi lo utilizza?

E’ utilizzato principalmente da addestratori senza scrupoli, che mirano a ottenere risultati in tempi relativamente brevi senza curarsi delle possibili conseguenze sulla salute del cane. Largo utilizzo è fatto anche dai cacciatori, che come sappiamo bene amano gli animali, e in particolar modo i loro cani (non si fanno alcun problema a sparare a un animale che corre libero in natura e immaginiamo che il benessere del loro cane non sia proprio al primo posto nella scala dei valori). Dal momento però che è liberamente acquistabile nei negozi di animali, l’uso di questo strumento di tortura è diffuso anche dall’ignorante proprietario medio.

Attacco ai collari elettrici

Le principali scuse per difendere il suo utilizzo sono:

  • “Non fa male al cane… è solo una vibrazione.”: questo è parzialmente vero. E’ possibile regolare l’intensità della scossa impostandola su valori più bassi. L’inconveniente è che impostandola al minimo i risultati tardano ad arrivare e quindi il passo a “lo alzo solo un po'” è brevissimo. Tra l’altro, per fare in modo che la vibrazione da sola abbia effetto e necessario prima insegnare al cane cosa sia la scossa vera e propria. La vibrazione può servire in un secondo momento come “AVVERTIMENTO”: se non esegui l’ordine che ti sto dando fra poco arriva una scossa.
  • “L’ho provato sulla mia pelle e non è poi così doloroso”: bravo, l’hai provato! Ma a che intensità l’hai provato? Io l’ho provato personalmente sulla mia pelle e fa male. Ok, non un dolore lancinante, ma è pur sempre un dolore. Avete mai preso la scossa scendendo dalla macchina? Ripetereste quell’esperienza?
  • “Se usato in modo corretto va bene.. il problema sono quelli che lo usano male”: No. Non esiste un modo corretto per utilizzare questo collare.

Inutilità e danni al cane

A parte i serissimi danni fisici che può causare, e per i quali rimandiamo a questo interessantissimo libro (Collare elettrico: tra maltrattamento ed ignoranza) frutto di uno studio dell’Università di Sassari, vogliamo ribadire la nostra opinione sulla totale inutilità di questo strumento, così come di altri strumenti che utilizzano il dolore come forma di addestramento per i cani. 

Il cane è un essere senziente e sensibile che si fida ciecamente di noi. La nostra risposta non può e non deve essere basata sul suo dolore. Insegnare qualcosa al cane tramite tecniche dolorose e dannose, può portare a dei risultati eccellenti nel breve periodo, ma oltre a non instaurare un vero rapporto con lui, potremmo anche causargli dei danni permanenti non da poco.

“Corsi per insegnare il corretto uso del collare elettrico”

Qualche anno fa l’ENCI (Ente nazionale cinofilia italiana) ha proposto dei corsi con il titolo che leggete sopra. La risposta del web e del mondo della cinofilia in generale è stata piuttosto negativa, con attacchi anche molto feroci all’Ente che dovrebbe fare gli interessi dei cani, ma che troppo spesso è accusato di fare gli interessi dei cacciatori. Ci teniamo a ribadire il concetto che non esiste un modo “corretto” di utilizzare il collare elettrico. L’ENCI può dire ciò che vuole.

Cosa dice la legge

Purtroppo non dice niente. Nel 2005 l’ordinanza Storace (GU n. 158 del 9-7-2005), vietava l’uso del collare elettrico. Successivamente il TAR del Lazio in seguito a pesantissime proteste delle aziende che producevano questi collari ha abrogato l’ordinanza che li vietava. La magra consolazione è una sentenza della Cassazione del 2007 che afferma quanto segue:

 “…l’uso dei collari elettrici costituisce incrudelimento senza necessità nei confronti di animali, suscettibile di dare luogo quanto meno al reato di cui all’articolo 727 Cp: “ogni comportamento produttivo nell’animale di sofferenze che non trovino giustificazione nell’insuperabile esigenza di tutela non altrimenti realizzabile di valori giuridicamente apprezzabili.“

Petizione: NO al collare elettrico

Per fare qualcosa di concreto contro il collare elettrico, abbiamo fatto partire una petizione, con l’obiettivo di raccogliere le firme e chiedere alle istituzioni che questo collare diventi illegale, che dunque non sia più disponibile presso i negozi di animali e che il suo uso venga sanzionato. Per partecipare con la tua firma visita Petizione contro il collare elettrico per cani.


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