Il senso del tempo per il cane

Molti di noi si pongono questa domanda: il cane ha una concezione del tempo che passa? Quando lo lascio a casa per pochi minuti, a volte mi fa festa come se fossi mancata settimane! 

Per avere una risposta esatta (come sempre) dovremmo chiedere ad un cane, ma possiamo comunque fare alcune ipotesi sulla base di studi recenti.

Ore e minuti

Secondo l’opinione più diffusa è piuttosto difficile che i cani abbiano una suddivisione del tempo in ore e minuti. Sono in grado di percepire il tempo che passa, ma una tale precisione non è raggiungibile.

A questo proposito riportiamo una testimonianza di un nostro lettore volontario di un canile:

“Lavoro in un canile da qualche anno. Non so esattamente se i cani abbiano un senso del tempo, ma alcune esperienze mi fanno pensare di si. Mentre pulisco i box mi occupo anche di far uscire i cani in giardino a turno: 30 minuti per ciascun box. Può sembrare assurdo, ma allo scadere dei 30 minuti i cani iniziano ad agitarsi ed è come se mi dicessero “è finito il tempo, ora tocca a noi”. Quasi quasi potrei non portare un orologio al polso e riuscirei ad alternarli allo stesso modo.”

Come fanno i cani a percepire il tempo che passa?

La maggior parte degli studi concordano, ad ogni modo, sul fatto che i cani un senso del tempo ce l’abbiano. Percepiscono la quantità del tempo trascorso basandosi sul variare dei fenomeni esterni (luce del giorno, rumori della città o dei vicini di casa, rintocchi delle campane..) o da fenomeni interni (senso di fame o bisogno di uscire a fare i bisogni).

A parte quindi i segnali evidenti che il mondo esterno gli da sotto forma di rumori, e il variare della luce del giorno, c’è di più. Non avendo appuntamenti, scadenze, o aspettative sociali di altro genere, i cani sono più in sintonia con i ritmi del loro corpo che suggeriscono quando alzarsi e quando mangiare.

La differenza sostanziale fra cani e umani sta nel fatto che l’uomo può riportare alla memoria qualcosa accaduto in passato mettendolo in relazione con altri eventi. Per esempio: possiamo ricordare un matrimonio allo stesso modo in cui ricorderemo le facce degli invitati, la musica, il cibo e le emozioni che abbiamo provato. Secondo alcuni studi il cane sarebbe in grado di capire quanto tempo è passato solo dall’ultimo evento (es: la mia ciotola è vuota da pochi minuti o qualche ora). Naturalmente non c’è sempre bisogno che la mente gli ricordi tutto ciò, dato che uno stomaco che brontola può fare altrettanto.

La nostra assenza

Una prova che i cani hanno un senso del tempo viene anche dalla differente reazione che hanno al nostro rientro. Un’assenza di pochi minuti meriterà un’accoglienza meno “festosa” rispetto a un weekend fuori casa, anche se in alcuni casi non è proprio così.

Molti non riescono a spiegarsi infatti come mai il cane sia felice allo stesso modo dopo 5 minuti o 5 ore di nostra assenza. In questa caso entra in gioco un altro fenomeno: l’ansia da separazione. 

Il distacco in questi casi è vissuto in modo molto intenso. Per i cani che soffrono di ansia da separazione la differenza fra un assenza di un’ora o 5 ore è sottile. Entrano in un stato di agitazione pochi minuti dopo aver chiuso la porta di casa e la loro ansia cresce in modo esponenziale rispetto al tempo di assenza. In questi casi è vivamente consigliato l’intervento di un educatore cinofilo.


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