I cani da appartamento
Questa mattina mi hanno segnalato un articolo curioso, inesatto e che può pericolosamente influenzare molte persone nell’adozione di un cane. Il titolo dell’articolo in questione è: ” 10+ cani da appartamento: ecco le razze perfette per tenerlo in casa senza farlo soffrire!” e già il titolo è sbagliato e mi innervosisce. Non vorrei diffamare il blog che l’ha pubblicato, e preferisco non fare nomi, ma diciamo che i suoi contenuti sono molto spesso “leggende”.
Iniziamo dal breve testo che accompagna l’articolo:
Il fabbisogno giornaliero di esercizio per il cane
Basta con la solita scusa dell’appartamento o della casa senza giardino. Al cane non importa molto di avere grandi spazi, purchè tutte le sue necessità siano soddisfatte. Mi riferisco non soltanto a mangiare, bere, dormire, fare i bisogni e un po’ di coccole.
Certo, è di più di quello che hanno molti cani nei canili, ma è lo stretto indispensabile, cioè quello che permette ad un cane di sopravvivere, e non “vivere“. Dedicheremo un articolo a parte ai bisogni del cane nei prossimi giorni per trattare la questione in modo più approfondito.
Al momento, ricordiamo solo che pur essendo vero che alcuni cani hanno bisogno di meno esercizio fisico, non vediamo alcuna relazione con il “vivere in appartamento”. Nell’articolo si dice “perché lo spazio in appartamento è ridotto e non c’è molta libertà di movimento”.
Ma che vuol dire? L’esercizio fisico del cane va svolto in appartamento? Sembra quasi una scusa per confermare l’ipotesi cane piccolo = niente passeggiate.
Le razze coinvolte
Non ci soffermiamo sulle tutte le singole razze prese di mira, anche se alcune fanno proprio rabbrividire. Cercando su google il titolo dell’articolo potete trovarlo. Si dice che che i requisiti ideali di un cane da appartamento siano “essere piccolo, avere un carattere docile e facile da gestire”.
Chiunque abbia scritto questi criteri e poi inserito lo Yorkshire fra i papabili non sa quello che dice. Questa razza infatti si contraddistingue per un carattere niente male, non sempre facile da gestire, con tutte le eccezioni possibili.
Sarebbero da analizzare singolarmente, ma cito solo tre razze che mi stanno particolarmente a cuore: il bassotto, il cocker e il levriero. Inserendo queste tre razze fra i cani da appartamento rasentiamo il ridicolo. Tre cani da caccia. Non aggiungo altro.
Prendete il vostro cane da appartamento in canile
“Se amate veramente gli animali, salvateli dalla strada o prendeteli in canile. In canile si trovano molto spesso anche cani di razza.” Anche qui, chiunque abbia scritto questa frase, non sa quello che dice, o semplicemente non ha fatto un giro nei canili.
E’ rarissimo come una mosca bianca trovare un cane di razza e di piccola taglia (o “da appartamento” come lo chiamano loro) in un canile. E’ vero che ci sono cani di razza in canile, ma molto spesso di taglia grande, o appartenenti alle razze considerate pericolose dalla collettività disinformata.
Gente che come primo cane compra un pitbull, non avrà altra scelta che abbandonarlo in canile al primo segno di carattere (attenzione, non aggressività) mostrato dal cane.
Il cane da appartamento non esiste
Se adottate un Terranova e abitate in un monolocale, è abbastanza chiaro che avete fatto la scelta sbagliata per una semplice questione di spazi. Sarebbe come comprare una vecchia fiat 500 se siete alti 2 metri e pesate 110Kg.
In caso contrario la scelta di un cane deve essere fatta avendo ben presente il vostro stile di vita piuttosto che la grandezza della casa in cui abitate. Se avete una casa enorme e fate una vita sedentaria non potete permettervi un cane che ha bisogno di fare molti Km ogni giorno. Il binomio è cane-uomo, non cane-casa, a meno che la casa non sia una scusa per lasciare il cane per tutto il giorno chiuso fra le mura domestiche.