Tra le macerie del Rigopiano estratti vivi anche 3 cuccioli

Il bilancio della tragedia dell’Hotel Rigopiano non è ancora definitivo: tante persone hanno perso la vita, intrappolate dentro la struttura ricettiva collassata per la valanga di neve che l’ha colpita.

Un momento di sconforto per l’Italia intera, che ora dopo ora segue con ansia le evoluzioni, sperando nel salvataggio di quante più persone possibili.

Nei giorni scorsi si molto parlato anche dei cani del gestore della struttura, Lupo e Nuvola, due cani di razza Pastore Abruzzese, fuggiti via dalla struttura poco prima della valanga e ritrovati in seguito.

Nuvola aveva partorito dei cuccioli all’inizio dello scorso Dicembre: erano rimasti anch’essi sotto le macerie dopo la valanga.

Ieri i soccorritori sono riusciti ad accedere al locale caldaie dov’erano, riuscendo a portarli in salvo, come si vede dal video qui sopra.

I tre cuccioli di Pastore Abruzzese, seppure affamati ed assetati, sembrano essere in buone condizioni fisiche, considerato che per tre lunghi giorni anche loro sono rimasti intrappolati sotto un inferno di neve.

Ecco le parole di  Marco Melosi, veterinario presidente dell’Anmvi (Associazione nazionale medici veterinari) ad Adkronos Salute:

Un ritrovamento eccezionale. Cinque giorni senza mangiare e soprattutto senza bere sono tanti per dei cuccioli. Magari hanno potuto dissetarsi con la neve. In ogni caso sono stati favoriti dalla loro tempra e dalla particolare resistenza tipica della razza di cane da pastore maremmano-abruzzese. Sono ancora piccoli. Ma la loro è una razza molto resistente, ad esempio rispetto al freddo. A creare problemi poteva essere non tanto la mancanza di cibo, quanto quella di acqua. Ma forse i cagnolini hanno potuto dissetarsi con la neve. Si tratta di una bella notizia, che fa ben sperare

 


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