Ne abbiamo parlato spesso in altri articoli, ma vista l’importanza torniamo ancora una volta sull’argomento. Passeggiando per le nostre città si vedono troppo spesso cani strattonati a destra e sinistra, a cui viene impedito di odorare qualsiasi cosa nel loro cammino, o cani che tirano al guinzaglio tirati violentemente indietro.
Il fenomeno è talmente diffuso da coinvolgere indifferentemente chi utilizza indifferentemente la pettorina o il collare a strozzo. Per quanto gli educatori fatichino a spiegare come usare correttamente la pettorina, l’umano “medio” ha già dimenticato tutto dopo un paio di giorni. La pettorina offre da un lato il vantaggio di non esercitare alcuna pressione sul collo del cane (almeno quella ad H), ma dall’altro offre purtroppo il “vantaggio” di poter gestire meglio il cane. Sollevare un Jack Russell come fosse un pesce appena pescato o strattonare un Labrador che voleva semplicemente annusare un albero diventano operazioni piuttosto semplici.
Tira al guinzaglio
In ordine di frequenza, un cane che tira al guinzaglio è il primo ad essere strattonato. Se i cani non tirassero al guinzaglio, probabilmente gli educatori cinofili dovrebbero cambiare mestiere. Ma ci siamo mai chiesti perchè lo fa? I motivi possono essere tantissimi, alcuni dei quali possono essere:
- Pochi stimoli (o nessuno) nella sua vita: tipico dei cani che pur facendo tre-quattro passeggiate al giorno fanno il giro dell’isolato per una breve pipi e via subito a casa. Nessuna interazione sociale e nessuno stimolo rilevante.
- Punizioni del padrone: dopo aver gridato “non devi tiraaaare!” per la 40esima volta, l’umano “medio” si lascia andare a punizioni corporali (scappellotti, calci, colpi di guinzaglio). Il cane istintivamente cerca di allontanarsi il più possibile dal suo “meraviglioso” umano creando un circolo vizioso senza fine.
Tirarlo indietro non solo non risolve il problema, ma non intervenendo alla base sarà anche uno sforzo inutile. Potrete avere la meglio con i cani di piccola taglia, ma la battaglia sarà persa in partenza anche semplicemente con una cane di media taglia.
Rimane dietro al padrone e vuole odorare ogni cosa
Altri cani hanno il problema opposto. Se fossero degli umani sarebbero quelle persone che finiscono di mangiare molto dopo gli altri, o che arrivano in ritardo agli appuntamenti. Hanno semplicemente bisogno di più tempo per fare le cose. Rimangono indietro per odorare con attenzione ogni albero nel loro cammino, ogni ruota. Oppure semplicemente non hanno molta voglia di camminare con il loro “meraviglioso” umano.
Questi cani sono violentemente tirati in avanti, perchè il padrone “non ha tempo” (se non hai tempo perchè hai preso un cane?). Bisognerebbe spiegare a queste persone che non è importante arrivare alla meta (parco giochi, giardino, area cani), ma piuttosto l’importanza per il cane di odorare quelle cose nel tragitto. Magari invece di arrivare alla meta, un’idea migliore sarebbe quella di fare semplicemente una passeggiata con il cane, prendendo vie nuove, cambiando strada, facendo scegliere lui per una volta.
20 minuti di passeggiata intensa e stimolante equivalgono almeno a 35-40 minuti di “sosta” in area cani, dove magari non c’è nulla di interessante e il cane resta seduto la maggior parte del tempo. In questo modo il cane sarà più stimolato mentalmente da odori nuovi o tragitti diversi dalla solita strada.
Anche se il vostro cane restasse particolarmente “lento” cambiando strada, provate ad incitarlo con una tono di voce allegro. Sbattete una mano sulla coscia se necessario e incitatelo con allegria. In questo modo, avrete sicuramente dei risultati migliori rispetto allo “strattone” al guinzaglio e il vostro cane apprezzerà.
Se all’esperienza di una passeggiata stimolante si aggiunge il non essere strattonato senza motivo, regalerete al vostro cane una passeggiata serena e piacevole, migliorando probabilmente anche alcuni “problemi” caratteriali, causati dalla mancanza di stimoli.