I fatti
E’ successo a Felonica, una frazione di 1 402 abitanti della provincia di Mantova, dove un uomo di 75 anni è stato denunciato e subirà un processo, per aver maltrattato il suo cane.
Scene di ordinaria ignoranza e insensibilità, che avvengono in modo più o meno celato tutti i giorni in tutto il mondo. I maltrattamenti evidenti p raro che si verifichino in pubblico, perchè nell’epoca dei socia network e degli smartphone anche i più idioti sanno che rischiano di essere filmati.
Non lo sapeva evidentemente questo pensionato di 75 anni, residente a Felonica, che pochi giorni fa dopo aver preso per il collo il suo cane, ha iniziato a colpirlo ripetutamente senza alcun motivo. Nessuna reazione da parte del cane, che anzi ha cercato di rifugiarsi sotto una macchina. Non contento, lo ha trascinato fuori da quel riparo, e ha continuato con le bott. Dopo pochi minuti. lo ha caricato in macchina ed è andato via.
Ad assistere alla scena c’era, per fortuna, un passante, che ha annotato il numero di targa e ha denunciato l’accaduto. Molti penseranno che al suo posto sarebbero intervenuti, ed è probabilmente quello che avrebbe dovuto fare, ma meglio una denuncia che girarsi dall’altra parte (magra consolazione).
I carabinieri, insieme al servizio veterinario dell’asl, hanno eseguito dei controlli al domicilio dell’uomo, dove sono stati trovati altri cani che almeno apparentemente non mostravano alcun segno di violenza. Il cane oggetto dell segnalazione non è stato però rinvenuto all’intero dell’appartamento.
Speriamo che venga fatta luce sull’accaduto e che venga condannato ad una pena esemplare.
Cosa dice la legge
La legge 189 del 2004 ha modificato il CODICE PENALE come segue:
(Maltrattamento di animali). – Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell’animale.
Reclusione da 3 a 18 mesi o multa da 5000€ a 30.000€