USA – che i cani siano in grado di stabilire con gli umani un rapporto empatico, di capire gli stati d’animo delle persone che li circondano non è certo una novità.
Chiunque abbia un cane in effetti sa bene di cosa stiamo parlando e la notizia della quale parliamo oggi suonerà più come una conferma che altro.
Tuttavia, ogni volta che la scienza dimostra qualcosa su base empirica e con l’uso di appositi strumenti, è sempre bene parlarne, per poter avere alcune certezze.
La notizia riguarda il sorriso degli umani ed il fatto che i cani siano in grado di comprendere come questa espressione del volto sia collegata ad un sentimento di felicità.
Questo non è per nulla scontato: basta riflettere sul fatto che quando ridiamo, noi umani mostriamo i denti. Mostrare i denti, nella comunicazione tra cani, non è certo segno di felicità, al contrario è un gesto molto chiaro, che indica aggressività, anche solo come risposta a qualcosa che il cane reputa un pericolo.
Gli autori dello studio sono tutti docenti della Carnegie Mellon University di Pittsburgh, Pennsylvania, negli Stati Uniti.
Ma vediamo cosa è stato osservato, a partire dal campione di cani.
L’esperimento ha visto coinvolti 8 cani, quasi tutti di razza Border Collie, ai quali come prima cosa è stato insegnato a rimanere seduti dentro al macchinario per la risonanza magnetica funzionale.
Grazie a questo strumento è stato possibile monitorare il cervello del cane in tempo reale, per capire quali aree si attivavano a seconda dei diversi stimoli ricevuti.
Ai cani sono dunque state mostrate delle fotografie, alcune con esseri umani sorridenti, altre con persone con espressioni neutre, per capire se e come il loro cervello attivava aree specifiche.
Quello che è stato osservato è che di fronte a volti sorridenti, esiste una cosiddetta impronta neurale, ossia si attivano sempre le stesse specifiche aree, che invece non reagiscono allo stesso modo se il volto mostrato non è sorridente.
Le aree che si attivano maggiormente davanti al sorriso di un uomo sono quella che negli umani è detta solco temporale, importante per noi nella comunicazione sociale, e la zona del nucleo caudato, che per intenderci si attiva nei cani quando ricevono lodi e complimenti.
L’esperimento è poi proseguito con una seconda fase, dove oltre alle facce sorridenti, sono state mostrate facce con altre emozioni, quali rabbia, tristezza e paura.
Per ogni emozione sul volto umano in effetti i cani hanno attivato diverse aree del loro cervello, a dimostrazione di quasta loro capacità di decifrare la nostra comunicazione non verbale.
Questo è ancora un altro studio che sottolinea quanto i cani possano comprendere il nostro stato d’animo anche solo guardandoci, come forse anche tu già sospettavi!