Oggi parliamo di tre recenti invenzioni che stanno suscitando un notevole interesse nel mondo cinofilo più sconsiderato e svogliato. Tre traduttori che sarebbero in grado di farci capire cosa sta pensando il nostro cane, traducendo i suoi pensieri (per il momento) in inglese. Vediamo anzitutto i tre prodotti.
Un collare rivela l’umore del cane
Si chiama Anicall, e i produttori giapponesi assicurano che tramite l’App sullo smartphone saremo in grado di sapere in ogni momento di che umore sia il nostro cane.
Funzionerebbe anche con i gatti. Misurando i parametri vitali del cane, come la frequenza cardiaca e la temperatura corporea, e aggiungendo semplicemente una foto, avremo il risultato.
Non riesco a capire come ci possa essere qualcuno nel mondo che possa credere a queste idiozie. Nella pubblicità si vantano che l’App possa riconoscere fino a 40 espressioni del viso del cane. E tutto il resto del corpo? Naturalmente anche la temperatura corporea e la frequenza cardiaca sono influenzati da un miliardo di fattori, e non sarebbero indizi del suo umore neanche a pagarli a peso d’oro.
La traduzione di un abbaio
La seconda invenzione di chiama No more woof, ovvero “niente più abbai”. Guardiamo la foto per inorridire a dovere prima di commentare.
Questa genialata dovrebbe essere in grado di interpretare cosa vuole dire il cane ogni volta che abbaia, ringhia o si lamenta. I produttori stanno anche pensando di aggiungere delle voci personalizzate in modo da rispecchiare il carattere del cane (cioè l’idea del proprietario sul carattere del cane). Quindi è chiaro che un Rottweiler avrà sempre una voce cattiva, e uno Yorkshire una delicatissima voce suadente.
Penso che l’immagine si commenti da sola. Stiamo raggiungendo il limite del ridicolo.
Se il cane potesse inviare sms
L’ultima invenzione “strepitosa” è un collare che sarebbe in grado di interpretare ogni abbaio del tuo cane e trasmetterlo (tramite WIFI) al tuo smartphone.
Abbiamo veramente bisogno di un sms per sapere che il cane ha bisogno di andare a passeggio?
Questo collare ha un sensore in grado di registrare i movimenti, i suoni, la posizione del corpo e il luogo della casa in cui si trova. Le informazioni sono interpretate in modo fantasioso e inviate tramite Wifi al vostro cellulare.
Lasciamo per un attimo da parte l’inutilità assoluta di questo affare. Avete idea di quanto possa essere dannoso per la sua salute un segnale Wifi costantemente attaccato al collo? No? Nemmeno io, ma non può essere un biscottino al pollo.
Considerazioni
Guardando il secondo aggeggio mi torna subito in mente l’immagine di Doc Brown in Ritorno al futuro mentre cerca di leggere i pensieri di Marty Mcfly nel 1955.
E’ evidente che c’è un interesse notevole per questi affari, dato che tre diverse compagnie hanno speso ingenti capitali per progettare e produrre degli accessori totalmente inutili come i traduttori cane-uomo.
Quando ci renderemo conto che non è necessario utilizzare questi espedienti? Siamo cosi pigri da non poter fare un minimo sforzo per osservare il cane e imparare a riconoscere i suoi pensieri interpretando il suo comportamento?
Se ci pensiamo un attimo, il cane fa ogni giorno uno sforzo immane per interpretare i nostri pensieri. Credo sia assolutamente necessario che anche noi facciamo la nostra parte; quel minimo sforzo che darebbe giustizia al suo essere “cane”, senza per forza volerlo trasformare in un essere in grado di inviare sms.