Come NON presentare un neonato ad un cane

Il web è pieno di video come questi. Sedicenti tutorial su “come fare” associati alla parola cane. Purtroppo però, come in questo caso, quasi un milione di persone vedono dei comportamenti sbagliati, e nell’80% dei casi li mettono in pratica con risultati che non sapremo mai.

Gli autori di questo video, rispondendo ai commenti (tutti positivi), dicono di aver fatto dei corsi per preparare il cane a dovere per l’arrivo del piccolo. Encomiabile, niente di più giusto. Vorrei sapere con chi hanno fatti questi corsi.

Come dicevamo sopra, se questo video non è stato pubblicato sui giornali con il titolo “cane impazzito azzanna neonato” lo dobbiamo solo al cane. Un esemplare di labrador molto calmo e rispettoso, che non ha voluto infierire su padroni già confusi in partenza. Ma andiamo con ordine.

La mamma entra per prima

La porta si apre e il cane è felice, non super-eccitato, ma moderatamente felice. Appare la scritta “long time no see” (è da molto che non ci vediamo). Dunque: da quello che si intuisce capiamo già che il cane è rimasto solo parecchie ore. Dopo la lunga attesa la sua reazione è comunque realativamente calma. La coda si muove a un ritmo naturalmente felice. La mamma cosa fa? Eccita il cane con una vocina alta e festosa (that’s a good boy! that’s a good boy!). A quel punto il cane si scrolla per l’eccitazione. Poi “lo calma” a quanto sembra. Non sappiamo quanto tempo sia passato fra l’entrata della madre e quella del padre col bambino, ma a meno che non sia stata un’ora, e non ci sia stata una lunga passeggiata di mezzo, non era abbastanza.

Entra il papà

L’entrata del papà è abbastanza calma. Il cane rimane seduto con una coda molto più accelerata rispetto a prima. Ha qualcosa in mano. Il cane aveva sentito l’odore del neonato mentre il padrone saliva ancora le scale. Non dimentichiamoci che i recettori olfattivi di un Labrador arrivano anche a 220 milioni (motivo per cui è frequentemente utilizzato come cane anti-droga). Non mi sorprenderebbe che il cane avesse sentito il bambino quando il padre è uscito dalla macchina parcheggiata a tre isolati (volendo esagerare chiaramente).

Ed è qui che viene il bello: il padre si abbassa per fare “odorare” il bambino al cane. Totalmente inutile, perchè il cane avrebbe potuto già diagnosticare un sederino arrossato anche se il papà rimaneva in piedi. Il cane è curioso però, si avvicina per giocare, e BOOM: il padre si rialza di botto.

Avete presente come si può insegnare velocemente ad un cane a saltare? Si tiene una pallina da tennis sopra la sua testa, la si muove dal basso verso l’alto e si incita il cane dicendo “salta, salta salta”. Il padre nel video si allontana di botto più volte, creando questo meccanismo di gioco-salto-divertimento. Se il cane in quel caso non salta è perchè è un santo. Il cane è seduto, poi a terra. Sono sicuramente delle posizioni che avrà imparato a quel “fantomatico corso” che hanno seguito la mamma e il papà.

Dall’atteggiamento del cane si vede bene che sta cercando in tutti i modi di “soddisfare” l’esigenza del suo padrone, che poi normalmente dovrebbe dargli quel giocattolo per poterselo spupazzare a suo piacimento. E invece no… e il cane allora che fa? Si mette a pancia in aria! Le prova tutte insomma, per ottenere la ricompensa, ma questo comportamento viene chiaramente interpretato dai padroni esclusivamente come “si sottomette”.

La cosa più pericolosa resta l’allontanamento verso l’alto del bambino. Questo movimento, oltre a incitare al gioco alcuni cani, fomenta l’innato istinto predatorio del cane, che vedendo la preda allontanarsi verso l’alto, sarà portato istintivamente a “volerla” ancora di più.

 


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