Smarrire un cane è un’esperienza terribile, che segna profondamente chi ci passa: che si perda o che venga rubato, non sapere se quello che fino a poco tempo era il proprio compagno di vita sta bene o no, se è in vita o no, è una sofferenza davvero grande.
Passa il tempo e le speranze dapprima grandi cominciano a scemare. I giorni diventano mesi, poi anni: ci si rassegna all’idea di aver perso definitivamente un pezzo grande della propria vita.
Di certo questo è quello che è successo a Joel McDonald, di Salisbury negli Stati Uniti, che 4 anni fa aveva smarrito il suo cane, una femmina di pastore tedesco, Molly.
Il cane si era allontanato 4 anni fa dal giardino di casa: tutte le ricerche, andate avanti per settimane in quel periodo, furono del tutto inutili, tanto da indurre tutti a pensare ad un furto dell’animale, che sembrava sparito nel nulla.
Una mattina di circa due settimane fa però ecco la sorpresa: Joel sente rumore provenire da fuori ed apre la porta: ecco Molly, tornata a casa.
Chiaramente all’inizio il proprietario non poteva crederci, ma lui stesso dice di aver capito che si trattasse di Molly quando ha notato i suoi comportamenti, come il modo di mettere la testa tra le gambe di Joel.
Per avere una conferma certa ed indiscutibile comunque il cane è stato portato in una clinica veterinaria, dove è stato cercato e trovato il microchip, con un risultato molto chiaro: si tratta proprio di Molly.
Di certo nessuno saprà mai cosa è successo e come sia sopravvissuta così a lungo, mantenendosi in discrete condizioni fisiche. Come dice con ironia lo stesso Joel: “Io le ho chiesto cosa ha combinato per tutto questo tempo, ma non me lo dirà mai!”, ma siamo pronti a scommettere che i proprietari adesso staranno molto più attenti alle fughe del cane.