“Abbandonare” il cane in giardino è reato

Ci risiamo. E’ accaduto pochi giorni fa in occasione dell’ordinanza del Ministero della Salute che dettava “nuove regole” che di nuovo non avevano proprio niente. Ancora una volta dopo una sentenza della Corte di Cassazione, i titoli dei giornali on line e dei blog cinofili puntano al sensazionalismo fuorviante. Ecco alcuni titoli:

  • Cani: vietato lasciarli da solo in giardino
  • Cassazione: lasciare il cane da solo in giardino è reato
  • Cassazione: “Vietato lasciare il cane da solo in giardino”

Questi titoli ovviamente invitano il lettore a volerne sapere di più. Sarò arrestato la prossima volta che esco di casa 20 minuti e lascio il cane in giardino? Sarò multato se entro in casa a prendere un succo di frutta e lascio il cane solo?

Naturalmente no. Noi abbiamo scelto la parola “Abbandonare” nel titolo, perchè è proprio questo che ha fatto questo idiota in provincia di Vicenza.

Cosa dice la sentenza

La storia in realtà è ben diversa infatti. Nel caso in question, un uomo di Thiene, in provincia di Vicenza, aveva lasciato il suo pastore tedesco legato in giardino per chissà quanti mesi.

Il cane è stato trovato che non si reggeva quasi sulle zampe, sporco di sangue, affetto da otite bilaterale purulenta, piaghe da decubito sulla pancia e aveva una lesione alla zampa posteriore sinistra.

Secondo la Corte il padrone ha lasciato il cane “in condizioni di salute precarie e sicuramente produttive di sofferenza fisica per l’animale, non curandosi adeguatamente dello stesso, tanto da non essersi nemmeno accorto della sua situazione fisica”.

Nessuna nuova legge dunque, neanche in questo caso. La Cassazione ha semplicemente confermato la condanna del Tribunale di Vicenza  che aveva “semplicemente” applicato l’art.727 del codice penale.

  • Art. 727 (Abbandono di animali)
    Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
    Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.

La Corte ha dunque ribadito (come fatto più volte nel 2012, 2015 e 2016) che integrano il reato di abbandono di animali anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica degli stessi, procurando loro dolore e afflizione. 

Perché certa gente adotta un cane?

Credo non esista una risposta adeguata a questa domanda; è un mistero. L’unica spiegazione è che il cane sia visto come un oggetto, un arredamento da giardino. Sapete qual è stata la pena inflitta all’idiota che ha commesso il reato di cui sopra? 2000 euro di multa.

Cosa impedisce dunque a quest’uomo di prendere un altro cane nei prossimi anni, e magari nasconderlo alla vista dei passanti curiosi che poi denunciano? Cosa pensa un altro idiota che ha il cane perennemente in giardino (di una casa di villeggiatura) che non ha mai visto un veterinario in vita sua? “Se proprio mi va male, pago 2000 euro e sono tranquillo…”. 

La mia opinione è che dovrebbe essere interdetto a questa gente di avere cani. Non hanno la minima idea di cosa sia un cane, dell’universo immenso dei loro sentimenti, delle loro personalità tutte diverse, dei loro umori, sensazioni, desideri e necessità.

Il cane è un animale sociale, che ha bisogno di sentirsi parte di un gruppo familiare per mostrare il meglio di se, e poter soddisfare il suo bisogno di appartenenza.

Relegarlo in un giardino, anche enorme, lo priva di importanti relazioni sociali, che equivalgono a privarlo di acqua e cibo. Si chiama isolamento sociale, ed è la cosa peggiore che possa essere fatta ad un cane.

Ne abbiamo parlato in modo approfondito qui: “Lasciare il cane in giardino“.


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