Si tratta di un comportamento piuttosto frequente, che interessa molte più persone di quante si potrebbe immaginare: gli umani si abbracciano, si fanno coccole, si danno baci e il cane si mette immediatamente in mezzo a loro (se va bene) o mostra atteggiamenti aggressivi nei confronti di uno dei due.
Le ragioni di questo comportamento possono essere tante. Vediamone alcune.
Gelosia
Fra i tanti sentimenti che attribuiamo ai nostri cani, la gelosia è forse uno dei pochi che non contribuiscono a umanizzarli, immaginando che abbiano le stesse sensazioni umane.
La gelosia fa parte infatti della vita del cane. Manifestazioni di gelosia si verificano tipicamente quando si porta a casa un secondo cane, un gatto, o un altro animale domestico, ma non bisogna sottovalutare anche quella rivolta agli altri umani che si avvicinano al suo.
Se si tratta di semplice gelosia, il cane non avrà atteggiamenti molto aggressivi, ma cercherà semplicemente di mettersi in mezzo per fermare l’interazione in corso.
Se mostra atteggiamenti di questo tipo non è una buona idea “prenderlo in giro” fingendo ad esempio di litigare o abbracciarsi di proposito quando passa di li.
Il suo intento è quello di fermare l’interazione con il suo umano, e non dobbiamo in alcun modo incoraggiarlo o potremmo ritrovarci con un problema piuttosto serio dopo qualche tempo.
In alcuni casi invece, vedendo un’interazione fra due umani, il cane pensa che si stiano divertendo, stiano giocando, e non è sua intenzione rimanerne fuori.
In questi casi il cane arriva saltellando tutto festoso, senza alcun intento aggressivo. E’ chiaro che anche un atteggiamento giocoso può essere interpretato male dagli umani, specie se il cane pesa 50Kg e ti si spalma addosso per gioco, ma non c’è nulla di male in questo.
Istinto di protezione e possessività
Nei casi più gravi, il cane difenderà attivamente quello che considera essere sua proprietà: il suo umano. Può sembrare assurdo pensarlo, ma per lui siete una risorsa, assimilabile al cibo, a un pupazzetto, alla sua cuccia. Chiunque tenta di “rubargliela” dovrà vedersela con lui.
Può iniziare tutto da un ringhio, per poi proseguire con abbai feroci e tentativi di morso a volte riusciti. E’ abbastanza evidente che si tratta di un comportamento da correggere e soprattutto non incoraggiare, perché le conseguenze possono essere pericolose.
2 modi per intervenire
1 – Fatevi aiutare
Non c’è niente di male ad ammettere che non siamo in grado di risolvere un problema difficile. Quando parlo di aiuto mi riferisco a un Educatore cinofilo professionista. Per correggere questo comportamento ci vorranno molte settimane, ma per farlo dovrete sapere come comportarvi.
A volte sono piccoli gesti e movimenti (che non facciamo consapevolmente) a inviare dei messaggi al nostro cane. Un educatore vi dirà come fare, e poi tutto il lungo lavoro spetterà a voi.
2 – Smettere di rinforzare il comportamento
Una cosa che potete fare fin da subito è smettere di rinforzare il comportamento non gradito. Un errore piuttosto comune è quello di considerare il rinforzo solo come premio/cibo, sottovalutando che si tratta piuttosto di una ricompensa che può venire da altro.
Una carezza, la vostra attenzione, uno sguardo, un contatto fisico, sono tutti esempi di rinforzo. Soprattutto con cani di piccola taglia che manifestano atteggiamenti possessivi, molte persone tendono a compiere uno di questi gesti:
- Prenderlo in braccio
- Accarezzarlo
- Pronunciare parole dolci per calmarlo
- Rassicurarlo in altro modo
- Dargli cibo per allontanarlo da li
Se avete fatto almeno una delle azioni precedenti sappiate che avete premiato il suo comportamento. In questi casi si parla rinforzo sociale. Con il suo comportamento è riuscito non solo a catturare la vostra attenzione, ma anche ad ottenere qualcosa di gradito: carezze, coccole, attenzioni, cibo.
Smettete di rinforzare il comportamento e noterete immediatamente un piccolo miglioramento, ma ci vorrà del tempo per ottenere buoni risultati, e in alcuni casi non potrete farlo da soli.