Educare il cane: 4 miti da sfatare

Dell’educazione del cane si è detto (forse) tutto e il contrario di tutto. Nessuno può mai avere tutte le risposte e chi dice di averle è un presuntuoso da evitare. Ogni situazione è a se stante, e l’interpretazione di molti comportamenti del cane va fatta volta per volta, senza generalizzare e soprattutto dal vivo.

Esistono però delle credenze tanto diffuse quanto false, che circolano fra i proprietari di cani in tutta Italia. Alcune sono reliquie di un tempo passato, altre veri e propri “insegnamenti della nonna”, che di cani ne ha avuti tutta la vita. Vediamone alcune.

1) Non si può insegnare nulla ad un cane anziano

Un cane anziano, generalmente, sa il fatto suo. Gli anni che si porta addosso hanno contribuito a fargli vivere preziose esperienze, ma pensare che non possa più imparare nulla è decisamente falso. Ci vorrà più tempo, certamente, dato che non si farà “fregare” così facilmente come un cucciolo, mase vorrete insegnargli qualcosa di utile per lui e per voi, lo imparerà senz’altro, statene certi.

Quello che indendono gli americani quando dicono “You can’t teach an old dog new tricks” è totalmente falso. Ci sono molti cani anziani, usciti dai canili ad esempio, che sono pronti a provare il contrario. Per di più alcuni di questi nonnetti imparano addirittura più velocemente, non avendo le distrazioni e l’energia di cane giovane. Non fatevi bloccare dall’età se volete adottare un cane adulto.

2) Crescendo imparerà

Decisamente no! Alcuni comportamenti del cucciolo che creano problemi, vanno immediatamente affrontati. Piuttosto che “risolversi”, è molto più probabile che il problema peggiori con il passar del tempo. I rifugi e i canili sono pieni di cani abbandonati per problemi comportamentali.

Non aspettate qualcosa che non succederà mai. Aiutate il vostro cane a capire cosa volete da lui e imparate a capire quali siano le sue esigenze e cosa vi staa chiedendo in quel momento. .

3) Strofinare il muso sulla pipi

Questo forse è il mito più assurdo, che ci crediate o no, ancora oggi molto diffuso. Lo dicevano le nonne, e anche se sembra incredibile, moltissime persone sono convinte che questo metodo funzioni. Grave errore.

Prima di tutto questo sorta di “punizione” ha come unico risultato quello di spaventare il cane, che andrà a fare pipi in luoghi più nascosti della casa (quindi aggiunge un problema). Come se non bastasse il cane non riceve alcun messaggio da questa azione.

Se vi schiacciassero le testa in una montagna di biancheria, voi cosa capireste? Devo lavarle, piegarle, asciugarle, vestirmi, venderle, mettermi in pigiama? Ecco… nella testa del cane c’è più o meno la stessa confusione, con la differenza che gli avete sporcato anche il muso di pipi.

4) Il mio cane è testardo, si rifiuta di imparare.

Esistono delle ricerche molto recenti condotte sull’intelligenza dei cani, e nessuna di queste ha provato che ad una razza in particolare corrisponda a un diverso livello di intelligenza. Tutti i cani sono intelligenti a modo loro (come gli umani). E’ tutta questione di capire come sviluppare un rapporto armonioso e dargli i presupposti giusti per far si che si esprima al meglio delle sue capacità.

Così come il senso di colpa, anche la testardaggine è un attributo tipicamente umano, che riversiamo sui nostri cani, soprattutto quando pensiamo che facciano finta di non sentirci di proposito. Nella realtà dei fatti c’è quasi sempre una ragione per la quale il vostro cane sceglie di fare tutt’altro quando cercate di fargli fare (o non fare) qualcosa.


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