Cane a tavola: regole importanti
La convivenza cane-uomo negli ambienti domestici, porta con se un gran numero di compromessi, di adattamenti e piccoli o grandi sacrifici. Fra i momenti più delicati, il momento del pasto uno dei più importanti, dove agire nel modo giusto può fare la differenza fra un cane rispettoso e sereno nella gestione del cibo e uno a disagio.
Qualche tempo abbiamo parlato del cane che ruba il cibo da tavola , un argomento che vi consigliamo di rileggere. In quell’articolo spiegavamo perchè, se non siamo nei paraggi, il cane si sente assolutamente in diritto di servirsi di ciò che resta nella nostra “ciotola” se noi non ne vogliamo.
Qui il problema è parzialmente diverso. Da un lato, infatti, quando si piazza accanto alle nostre gambe, sta letteralmente aspettando che finiamo il nostro pasto per vedere se resta qualcosa anche per lui. Dall’altro, molti cani sono molto invasivi in queste occasioni, arrivando a dare zampe, toccarci col muso o mettere il loro testone sulla tavola (alcuni Alani).
Un’inferenza del genere mentre stiamo mangiando è una mancanza di rispetto, che probabilmente gli abbiamo insegnato noi stessi. Pensate alla stessa scena fra due cani. Uno si permetterebbe di andare a frugare nella ciotola dell’altro mentre sta mangiando? Succede raramente.
Perchè è sbagliato?
Al di la della questione educativa, ci sarebbero un miliardo di buoni motivi per non dare cibo da tavola. Vediamone alcuni:
- Salute: i cibi sulle nostre tavole sono troppo conditi e molto spesso difficilmente digeribili per loro. Il loro apparato digerente è diverso dal nostro, e (in buona fede) potremmo causargli danni anche permanenti.
- Educazione: immaginate di avere ospiti a cena. E’ impossibile far capire al cane che solo in quella occasione non è permesso chiedere cibo da tavola.
- Rispondete ai suoi comandi: non solo vi disturba e potrebbe avere problemi di salute, ma addirittura rispondete agli ordini che vi da. Se il cane abbaia, vi tocca la gamba, piagnucola, fa gli occhi dolci, vi sta ordinando di dargli del cibo. Alcuni resistono qualche minuto. Il cane aumenta il tono della richiesta e il padrone cede. Non soltanto state rispondendo a un suo comando, ma lo state facendo nel momento in cui chiede con più insistenza. Gli avete appena insegnato come fare se il primo tentativo non riesce.
Allora, come fare?
Se vi piace mangiare con il cane attaccato alla gamba non vedete fare nulla. Stessa cosa se vi piace dividere il vostro pasto con lui (solo a patto che siano cibi che può mangiare senza alcun rischio).
Se al contrario, non gradite la sua presenza a tavola, è il momento di fare qualcosa. Come quasi sempre, è sicuramente meglio intervenire fin da cuccioli, spiegando al vostro cucciolo che non deve starvi troppo vicino mentre mangiate. Come? Lo ignorate. Con la giusta motivazione e coerenza, potrete fare altrettanto anche con un cane adulto.
Il cane insisterà, vi metterà una zampa sulla gamba o vi toccherà il gomito con la testa. Spostategli la zampa, sempre senza guardarlo e senza parlargli. Il cane adesso cerca di entrare nel vostro campo visivo, vuole il contatto. Evitatelo con un movimento più naturale possibile.
L’importanza del non chiedere a tavola dovrebbe essere “spiegata” fin dai primi giorni in cui avete il cane in casa. Se non l’avete fatto, non è tutto perduto, non disperate! Molti comportamenti sgraditi possono essere modificati. Non si deve mai pensare “ma dai.. ormai sono tanti anni che ha questa abitudine”. Tutti i cani hanno una capacità innata di adattamento alla situazione che li circonda.
Coerenza
Tutti i componenti della vostra famiglia dovranno seguire le regole. Non esistono eccezioni del tipo: “è Natale..”, “siamo in vacanza..”, “oggi è rimasto solo a lungo”. Per i motivi spiegati sopra è importantissimo non cedere se il cane aumenta il tono della richiesta.
Poco importa che gli diate un pezzetto di pane o una bistecca intera. Il messaggio che deve arrivare è “Da tavola non arriva mai nulla”. Smetterà non appena avrà capito (e avverrà in tempi brevi).
La scelta più rapida (ma non necessariamente la migliore) è sempre un mangime specifico per cani. Scegliete una buona marca di croccantini e rimanete fedeli. Cambiare continuamente tipo di croccantini o paté comporterà ogni volta un adattamento nel vostro cane che non gradirà le modifiche continue. Se volete cambiare marca, fatelo gradualmente per una settimana.
In alternativa esistono delle diete casalinghe perfettamente equilibrate, ma dovrete consultare il veterinario nutrizionista per essere sicuri di non far mancare nulla al suo fabbisogno nutrizionale.
Un cane abituato a mangiare da tavola difficilmente sarà interessato ai croccantini in un primo periodo. Non importa neanche che serviate il pasto al vostro cane prima, dopo o durante il vostro pasto (È giusto far mangiare il cane mentre mangiamo noi?) . Gli aspetti importanti sono due:
- Non dare NULLA da tavola.
- Lasciare la sua ciotola a terra per un tempo limitato (20 min)
Risultati
Per i primi i giorni l’interesse verso i croccantini o il pasto naturale sarà inesistente o quasi. Se vi mostrate coerenti con le vostre scelte e non avrà cibo da tavola, capirà in un batter d’occhio che il suo cibo è quello nella ciotola. Saprà inoltre che ha un tempo limitato per mangiare i croccantini (“posso mangiarlo senza fretta, ma dopo un pò la ciotola sparisce..“).
Attenzione: assicurarsi sempre che il cane non mangi per “capriccio”. La mancanza di appetito è spesso uno dei primi sintomi di molti disturbi nella salute del cane. Non allarmatevi se salta un pasto, ma se il digiuno totale si protrae per un tempo eccessivo, contattate il vostro veterinario di fiducia.