Fra il 2006 e il 2012 il Centro Antiveleni di Milano (Cav) ha condotto uno studio che ha avuto risonanza internazionale intitolato “Epidemiological study (2006-2012) on the poisoning of small animals by human and veterinary drugs“, ovvero: Epidemiologia degli avvelenamenti di piccoli animali da farmaci umani e veterinari.
I risultati sono a tratti impressionanti, e vale la pena ricordare alcune regole d’oro per evitare che possa accadere ai nostri cani.
Farmaci umani dati ai cani
In alcune circostanze è effettivamente possibile utilizzare farmaci umani in ambito veterinario. Alcuni ricorrono a questo espediente visti i costi elevati dei farmaci veterinari, anche se il veterinario non può prescriverli (e se lo facesse rischierebbe una multa salatissima).
E’ concesso prescrivere farmaci ad uso umano esclusivamente nel caso in cui non esista in commercio un farmaco ad uso veterinario con lo stesso principio attivo.
Quello che invece non si deve MAI fare, è somministrare autonomamente farmaci ad uso umano ai nostri cani senza aver consultato un veterinario. I rischi sono elevatissimi.
Dai risultati dello studio emerge infatti che il 79% dei casi che riguardavano i cani, erano dovuti all’utilizzo di farmaci ad uso umano (per i gatti invece si trattava perlopiù di farmaci ad uso veterinario). Questo vuol dire che, secondo i dati raccolti, gli italiani hanno maggiore propensione a somministrare loro medicine ai cani piuttosto che ai gatti.
Di che farmaci stiamo parlando? Principalmente:
- FANS: ovvero tachipirina, oki, brufen, aspirina, etc
- Farmaci per il sistema nervoso centrale: tranquillanti
- Farmaci cardiovascolari
- Farmaci endocrini
Il problema di fondo è che sebbene le malattie abbiano lo stesso nome e siano per buona parte simili, il metabolismo dei farmaci è decisamente diverso fra umani e animali domestici.
Cani e gatti nello specifico hanno dei processi enzimatici e metabolici che avvengono nel fegato, in modo molto diverso dal nostro. Non possedendo alcuni enzimi, i processi biochimici che avvengono nel fegato possono far si che un farmaco diventi tossico piuttosto che terapeutico.
Cosa vuol dire? NON dare MAI farmaci ad uso umano ai vostri animali domestici senza aver consultato un veterinario.
Non è una questione da prendere alla leggera, dato che nella migliore della ipotesi il cane può soffrire di:
- Gastroenterite
- Ulcere gastriche
- Insufficienza renale
Nei casi più gravi non è da escludere la morte dell’animale. Per questi motivi è di fondamentale importanza anche non nascondere al veterinario eventuali farmaci somministrati. Questo ritarderà soltanto la diagnosi e le possibilità di esito favorevole della cura.