Castrare o non castrare
La castrazione del cane maschio è un argomento piuttosto diffuso nelle conversazioni cinofile. Le opinioni sono, come sempre, differenti e a volte confusionarie. C’è chi vorrebbe castrare tutti e tutto, e chi invece lo considera un atto contro-natura che non andrebbe mai fatto.
I veterinari molto spesso non aiutano a risolvere il problema. Non per mala fede o per volerci guadagnare qualcosa con l’operazione, ma semplicemente perché affrontano il problema solo dal punto di vista medico e sono loro stessi nel turbine delle opinioni sugli aspetti comportamentali sui quali molto spesso hanno qualche lacuna
Cerchiamo di capire quando è opportuno farlo e quando invece non è assolutamente necessario.
Perché farlo
Un vantaggio indubbio c’è: si eliminano i rischi di patologie a carico della prostata e dei testicoli, molto frequenti nei cani anziani. Questo è forse il motivo principale per cui si dovrebbe scegliere di castrare il proprio cane, ovvero, un problema di salute o un rischio concreto che possa ammalarsi.
Un’altra ipotesi in cui sarebbe corretto farlo è quella del cane assolutamente “ossessionato” dalle spinte ormonali che lo portano a voler cercare di accoppiarsi con tutte le cagnette che incontra per strada. In questi casi la castrazione lo aiuterebbe a rilassarsi notevolmente, togliendo gran parte dello stimolo ad accoppiarsi e riducendo a zero le possibilità che possa procreare.
Parallelamente a questo si eviterebbero anche le cosiddette “fughe d’amore”, ovvero cani che scappano dai giardini per andare alla ricerca della cagnetta in calore a 2 Km da dove abitano, spesso scavando buche. In questo caso però sarebbe bene accertarsi che che sia questo il vero motivo della fuga, e non è sempre il caso. La castrazione risolverebbe il problema solo se si tratta effettivamente di “fughe d’amore”, mentre lascerebbe il problema intatto negli altri casi.
Perché non farlo
Di motivi pr non farlo ce ne sono parecchi, soprattutto perchè noi umani abbiamo la tendenza a credere che castrando il cane possano risolversi tutti i nostri problemi.
Tanto per cominciare non serve assolutamente a niente castrare un cane aggressivo nella speranza che possa calmarsi. Può effettivamente verificarsi un miglioramento nel suo comportamento, ma solo perchè la causa della sua aggressività era legata alla sessualità. Negli altri casi non serve assolutamente a nulla. Un cane non ben socializzato, avrà problemi a relazionarsi con gli altri cani a prescindere dal fatto che sia castrato o meno.
Anche se fosse di origine sessuale, la castrazione potrebbe non funzionare se l’astio nei confronti di un cane in particolare è troppo radicato, ovvero: due cani maschi di due amiche, si odiano. Anche se venissero sterilizzati entrambi continuerebbero a litigare allo stesso modo.
Non è opportuno castrare il cane nemmeno nel caso di “monta” eccessiva e indiscriminata. La monta infatti non è necessariamente da attribuire a un desiderio sessuale, ma potrebbe avere la sua ragion d’essere nel desiderio di controllo del mondo esterno del vostro cane. Il risultato non è garantito.
Dicerie
Non è assolutamente vero che il cane castrato diventa:
- Apatico e infelice: alcuni cambiamenti dell’umore possono essere causati da noi. Se la nostra visione è mutata (poverino… non sarà felice…sicuramente gli manca), il cane cercherà di adeguarsi alla nuova visione che abbiamo di lui. Trattate il vostro cane sterilizzato esattamente come prima e si comporterà normalmente.
- Grasso: non è detto che succeda, ma per prevenire è bene adeguiare l’alimentazione dopo l’intervento. In alcuni casi il metabolismo cambia effettivamente dopo la castrazione. Fatevi consigliare dal veterinario sull’alimentazione più adeguata.
- Depresso: decisamente no. Non sa cosa si perde, ma sa solo che quel desiderio incontrollabile che aveva prima adesso non c’è più. vive più sereno, senza crisi esistenziali o dubbi sulla sua virilità. Si sentirà esattamente come prima, senza la spinta frenetica del testosterone.
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