Il cane adolescente
“Che sta succedendo al mio cane? Non lo riconosco più! Prima era sempre allegro e adesso sembra voler litigare con tutti. Ha anche iniziato a fare danni in casa!”
Frasi come questa sono piuttosto frequenti dopo aver preso un adorabile cucciolo, e trascorsi appena pochi mesi. Tranquillizzatevi: non siete soli.
L’adolescenza è un periodo che porta con se una gran confusione, e dal quale malauguratamente dobbiamo passare tutti (anche i cani!). In alcuni il passaggio all’età adulta è meno evidente rispetto ad altri, ma il passaggio c’è sempre.
In questa fase potreste vedere il vostro cane dimenticare ogni insegnamento che aveva ricevuto, anche se in realtà probabilmente sta solo ignorando ogni vostra parola. Potrebbe esserci un aumento (o comparsa) di aggressività con altri cani o persone. Fughe, distruttività, iperattività, monta e chi più ne ha più ne metta.
Anche dentro casa la situazione potrebbe essere delicata, dato che potrebbe iniziare a ignorare ogni piccola regola del quieto vivere insieme a voi. Non parliamo soltanto dei cosiddetti “comandi”, ma anche semplici accortezze e compromessi fra due specie diverse.
Quando si verifica?
Generalmente questa fase si verifica a partire dai 6 mesi, ma può anche arrivare all’anno di età. Il cambiamento ormonale che lo renderà un cane adulto varia a seconda della razza e della taglia del cane, con differenze significative.
Precede generalmente il primo calore nella femmina, per poi assestarsi definitivamente passato questo periodo.
Come comportarsi?
Per nostra fortuna è solo un periodo, passato il quale avremo un cane adulto (possibilmente) equilibrato. Durante la fase dell’adolescenza però si possono commettere degli errori madornali che possono compromettere il rapporto con il cane o creare infiniti problemi comportamentali.
In questa fase, infatti, il cane sta cercando di capire il suo ruolo nel mondo. Passa dalla fase “cucciolo” in cui tutto è un gioco e tutti sono amici, alla fase “ormonale” in cui, spinto da una forza più grande di lui, potrebbe mettersi nei guai.
Con molta pazienza (ricordandoci che è una fase passeggera), dobbiamo semplicemente non farci sorprendere dai suoi comportamenti, non ignorarli e soprattutto non subirli.
In casa, ad esempio, potremmo assistere, come dicevamo prima, ad alcuni comportamenti curiosi. Facciamo alcuni esempi: il cane sale sui divani o sul letto quando prima non gli era mai stato permesso. Ringhia quando passiamo accanto a lui mentre sta mangiando. Non accetta di stare da solo e distrugge i mobili.
Per evitare che questi comportamenti possano stabilizzarsi è opportuno intervenire con calma e fermezza su ogni comportamento che supera i limiti.
Sembra scontato dirlo, ma una regola importantissima è questa: non usare la violenza. Si tratta di un periodo piuttosto delicato, in cui come dicevamo, sta cercando il suo “posto nel mondo”. Una reazione troppo severa da parte nostra potrebbe “schiacciarlo” emotivamente, restituendoci un cane timoroso e che si sente l’ultima ruota del carro.
Sosteniamolo il più possibile, cercando di accompagnarlo in questa fase delicata della sua vita.
CON GLI ALTRI CANI
Un paragrafo a parte merita la questione “socializzazione“. Se il cane inizia a mostrare segni di intolleranza nei confronti degli altri cani, dimentichiamoci la gioia di poterlo lasciare libero di giocare con chiunque abbia voglia.
Le tempeste ormonali che attraversa potrebbero portarlo a voler “fare a botte” con il cane sbagliato, magari un maschio molto sicuro di se che non accetta di essere sfidato dal primo giovincello che arriva. Fare molta attenzione in questa fase a scegliere accuratamente i compagni di giochi.