Che il cane possa litigare con un suo simile capita di frequente, ed è assolutamente normale. Le incomprensioni o vere e proprie liti fanno parte delle esperienze quasi inevitabili quando si scegliere di vivere con un cane. Ed è normale anche che abbiate paura che succeda di nuovo, e siate quindi meno propensi a lasciarlo libero e dargli fiducia. E’ importante però saper reagire bene ed evitare di lasciare un segno indelebile nel cane.
Come comportarsi nell’immediato
Dopo aver separato i cani (e se avete bisogno di qualche consiglio su questo argomento potete rileggere questo articolo: Separare due cani che litigano), lasciategli qualche minuto per tranquillizzarsi. Precipitarsi su di lui per controllare che non si sia fatto male, potrebbe infastidirlo nell’immediato, e senza volerlo veramente potrebbe redirezionare il suo nervosismo su di voi. L‘adrenalina, infatti, è ancora molto alta per via della lite. Allontanatevi se possibile dal luogo del fattaccio, e scegliete un posto tranquillo.
Una volta “calmo”, esaminatelo con attenzione: collo, orecchie, groppa e muso sono le zone più facilmente attaccabili, iniziate da li. Controllate tutto il resto del corpo in cerca di “buchi” o altre ferite da morso, che si nascondo molto facilmente nel pelo (specie se lungo).
Osservate il suo comportamento, e se volete stare ancora più tranquilli, una visita dal veterinario non può far male.
Dopo il morso: i giorni successivi
Succede spesso che dopo un episodio del genere il proprietario sia mille volte più traumatizzato del cane stesso. Tipicamente quindi si cerca di ridurre al minimo gli incontri con altri cani per paura che succeda di nuovo, ed è fuori discussione lasciarlo libero, anche se ci si trova in un posto sicuro.
Questo comporta una vita di privazione e isolamento, di nervosismo creato da noi e insicurezze croniche. Ci auto-convinciamo che il nostro cane sia aggressivo (se è stato lui ad iniziare), o che tutti i cani del mondo siano un pericolo per lui (se ha subito il morso).
La cosa migliore che possiamo fare, invece, è trattare l’accaduto come un fatto normale della vita. E’ successo, e non dobbiamo lasciarci influenzare. So che non è semplicissimo, ma se conosciamo bene il nostro cane e sappiamo che non è un attaccabrighe, diamogli fiducia e lasciamolo libero di incontrare chi vuole.
Se invece fosse stato lui la causa del litigio, facciamoci aiutare da un buon educatore cinofilo, dato che probabilmente stiamo sbagliando qualcosa senza accorgercene. In alcuni casi non agiamo conspevolmente, ma ci comportiamo in un modo che fa scattare qualcosa in lui e lo fa reagire in quel modo. Altre volte, la nostra colpa è solo quella di non esserci accorti del suo disagio.
Prevenire è meglio che curare
Com’è ovvio, è importante fare tutto il necessario perchè non succeda. Tante, troppe volte i litigi sono causati dai padroni. Basta un guinzaglio troppo teso, un incontro fra due maschi con una femmina in calore nei paraggi, o anche l’essere intervenuti in un diverbio che si sarebbe concluso con dentate a vuoto e nulla di più.
I cani tendono a “ritualizzare” un litigio, ovvero tanto rumore per nulla. Si ringhiano, si prendono il collo, abbaiano come se volessero uccidere l’altro, e dopo qualche minuto è finito tutto: nessuno dei due ha un graffietto, illesi, come se non fosse successo niente.
Abbiate la pazienza di aspettare che risolvano da soli l’incomprensione, e intervenite se necessario solo dopo un po’. Un nostro intervento precoce potrebbe infatti aumentare la tensione e scatenare una lite che non sarebbe mai avvenuta. In alcuni casi potremmo anche nuocere al nostro cane.
Ad esempio: cane di piccola taglia aggredito da un cane di taglia media. La reazione del proprietario è quella di prendere in braccio il piccolo. Così facendo però non si fa altro che provocare delle lacerazioni anche molto brutte. Tirando verso l’alto infatti, siamo proprio noi involontariamente a creare la lesione.
A questo punto credo che sia d’obbligo fare un ripasso su come Separare due cani che litigano.