Perchè i cani piccoli attaccano i più grossi?

Si vedono spesso scene ridicole: cani minuscoli che sfidano cani enormi e molto spesso riescono a spaventarli. Ma come è possibile? Non si accorgono che il più grosso potrebbe schiacciarli anche solo con una zampa?

Le ragioni per le quali succede sono parecchie. Proviamo ad analizzare quelle più frequenti.

Non hanno una percezione esatta delle loro dimensioni

Questa è una possibile spiegazione. Il cane non ha una percezione precisa di quanto è grosso e del suo potenziale. Non si guarda allo specchio come farebbe un grosso umano muscoloso pensando “sono bello grosso.. se incontro qualcuno nell’area cani lo metto in riga”. Quello che conta maggiormente è la forza mentale del cane. Ci sono tanti fattori che possono dare al cane una posizione di “leadership”, se così possiamo chiamarla. L’esperienza del cane ha un’importanza notevole. Un cane esperto è riconosciuto come tale da tutti gli altri al primo sguardo. La sua posizione sociale elevata gli permette di “controllare” cani molto più grossi di lui.

Se pensate però che il vostro Yorkshire si permetta di aggredire cani enormi al parco per via della sua posizione sociale, o per il fatto che sia un cane esperto, vi state sbagliando di grosso. Scoprirete nel paragrafo successivo il vero motivo per cui questo succede. Un cane esperto, in realtà, ricorre molto raramente alla forza. E’ rispettato e seguito per le sue doti naturali di leader, senza alcun bisogno di sottomissione fisica (che molto spesso non riuscirebbe nemmeno a mettere in atto).

La colpa è quasi sempre degli umani

Il vero motivo per cui cani di piccola taglia si permettono di aggredire cani enormi sono gli umani, senza ombra di dubbio. L’educazione di cani piccoli è troppo spesso sottovalutata, perchè in caso di problemi un’ottima soluzione è quella di prenderli in braccio. Facendo in questo modo, spesso fin da cuccioli, questi cani non hanno mai avuto (o molto raramente) la possibilità di interagire in modo sano con i loro simili, non imparando le buone maniere.

Incontri in città

Due cani si incontrano al guinzaglio con i rispettivi padroni: un Jack Russell e un Terranova

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Poco importa che il Terranova sia un cane definito “il gigante buono“, e che il suo padrone per evitare ogni tipo di problema (vista la stazza) abbia fatto un corso di educazione di due anni. Il proprietario del Jack Russell griderà con vocina stridula: “sentaaaa… può tenere lontano il suo cane, mi fa tanta paura! Cambi marciapiede se non le dispiace!”. I due cani si sono visti e annusati a distanza. Il terranova avrà esattamente la faccia che ha in foto, il Jack russell anche. Se il marciapiede è stretto e i due proprietari sono costretti a passare uno accanto all’altro, cosa pensate che succederà? Esatto. Il Jack Russell verrà preso in braccio perché il suo padrone ha “tanta paura”.

Il risultato di questo non-incontro sarà la consapevolezza per il Jack che gli altri cani sono “pericolosi”, vanno evitati, vanno mandati via! “Guarda il mio proprietario com’è preoccupato! Il suo battito cardiaco è accelerato e abbaia con vocina stridula. Questi altri cani devono essere un pericolo da combattere!”

I cani piccoli vanno socializzati come tutti gli altri.

In casa

In casa la situazione è piu o meno simile. Il concetto base è che i cani di piccola taglia, pur essendo molto spesso intelligentissimi come il Jack Russell, sono educati molto raramente. Anche in casa gli si permette di fare certe cose che non si permetterebbero ad altri cani.

Quando un cane di piccola taglia ringhia o abbaia ferocemente a un suo simile o al postino, il proprietario medio cosa fa? Ride. Ammettiamo che sia una scena abbastanza ridicola, ma le risate e le carezze per calmarlo non fanno altro che incoraggiare il cane nelle sue azioni. 

Fatti incontestabili che possono causare aggressività

  • Se un Chihuahua ringhia e mostra i denti a un bambino di 10 anni non è molto grave. Se lo facesse un Pitbull?
  • Ai cani di piccola taglia viene permesso di assumere atteggiamenti arroganti, dominanti, fastidiosi e potenzialmente pericolosi solo perchè sono piccoli.
  • Un piccolo cane si prende in braccio e lo si appoggia sul petto (posizione elevata, difesa del nostro viso). Prendete in braccio un bovaro del bernese.

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Concludendo

Come abbiamo già detto: i cani piccoli vanno socializzati come tutti gli altri. Può essere divertente vedere un Barboncino che “sfida” un Pastore Tedesco, ma bisognerebbe anche avere la consapevolezza che una minima reazione di un cane di taglia grande potrebbe avere conseguenze fatali per i più piccoli. Quello che potrebbe essere soltato un buchetto sul dorso per un cane di taglia media, potrebbe essere una ferita mortale per uno più piccolo. Il cane è un animale che vuole vivere in pace, odia il contrasto e farebbe di tutto per evitare una lite se può. La mancata reazione dei cani di taglia grande è dovuta proprio a questo.

Educhiamo i cani di piccola taglia e permettiamogli di socializzare con quelli più grossi (purchè siano visibilmente educati). Essere dei padroni ansiosi e prendere in braccio il cane ogni volta che c’è un potenziale pericolo, lo priva di importanti competenze e buone maniere, indispensabili per un quieto vivere con i suoi simili.

E’ opportuno insegnare le buone maniere fin da cuccioli. Ecco alcuni consigli su come socializzare un cucciolo.


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