I periodi sensibili nel cane: da feto ad animale adulto

Oggi parliamo di periodi sensibili. Un periodo sensibile è una fase dello sviluppo durante il quale si realizza un apprendimento facilitato e memorizzato a lunga scadenza. Si tratta quindi di una fase molto importante nello sviluppo del cane, che ne condizionerà il modo di essere una volta adulto. In questi periodi le influenze esterne causano modificazioni fondamentali per la formazione del carattere e delle attitudini del cane.

I periodi sensibili individuati sono 4:

  • Periodo prenatale
  • Periodo neonatale
  • Periodo di transizione
  • Periodo di socializzazione

Se alcune esperienze rilevanti non avvengono durante queste fasi, non è detto che il cucciolo non possa acquisire le competenze in un momento successivo, ma occorrerà molto lavoro senza la garanzia di riuscita.

Periodo prenatale

Il primo periodo ha inizio orientativamente a 40/45 giorni dopo l’accoppiamento (15 giorni prima della nascita). In questo momento il feto non è ancora in grado di apprendere ma può reagire in modo rilevante agli stimoli sensoriali ed emozionali che vive la madre.

Molti esperimenti hanno mostrato come il feto fosse influenzato da uno stato di stress della madre, e dalla vicinanza o meno dell’umano. Ci si è spinti perfino alla possibilità di indurre delle preferenze alimentari nei cuccioli nutrendo la madre con alcuni alimenti piuttosto che altri (Pageat 1999).

L’equilibrio emotivo dei cuccioli può quindi dipendere da stimoli stressanti o piacevoli vissuti dalla madre in questo periodo fondamentale.

Periodo neonatale

Dalla nascita alla 10° giorno (apertura degli occhi).

Il cucciolo come sappiamo nasce sordo e cieco. In questo periodo è dipendente al 100% dalla madre, senza la quale non avrebbe quasi nessuna speranza di sopravvivere. Durante questa fase si compie lo sviluppo neurologico e la produzione di connessioni interneurali.

Il 90% del tempo il cucciolo dorme. Il restante 10% si nutrirà del latte materno ed espleterà i bisogni fisiologici. I cuccioli dormono insieme, ammassati gli uni agli altri, provocandosi così delle stimolazioni tattili che giocano un ruolo importante nello sviluppo sensoriale.

Compaiono alcuni riflessi:

  • ricerca del capezzolo della madre
  • suzione (riflesso labiale)
  • riflesso perianale per feci e urine (stimolato dal leccamento della madre)

Periodo di transizione

La relazione tra i cuccioli e la madre si sviluppa completamente durante il periodo di transizione, quando i cuccioli inizieranno a sviluppare i loro strumenti sensoriali. Il periodo di transizione inizia orientativamente a 10 giorni di vita con l’apertura degli occhi, e termina con l’acquisizione dell’udito. In cani di piccola taglia è compreso fra i 10 e i 21 giorni, mentre va dai 18 ai 32 giorni per quelle più grandi.

In questa fase cambia il suo rapporto con il mondo. E’ in grado di vedere la madre e sviluppa un attaccamento nei suoi confronti (a differenza della fase neonatale nella quale il cucciolo sarà portato ad avvicinarsi a qualsiasi corpo caldo).

Il ritmo sonno-veglia cambia: il cucciolo dorme approssimativamente il 70% delle sue giornate. Il resto del tempo è dedicato, oltre all’alimentazione, ma anche ad un inizio di esplorazione del mondo esterno. Con i cosiddetti movimenti a stella, il cucciolo inizierà a esplorare l’ambiente prendendo sempre come punto di riferimento la madre, dalla quale tornerà immediatamente dopo ogni esplorazione.

Ogni tentativo di allontanamento dalla madre è vissuto come una tortura. Agitazione e vocalizzi da parte della madre e dei cuccioli stessi. Se l’allontanamento perdura possono sopraggiungere disturbi del sonno e anoressia.

Periodo di socializzazione

Questo periodo (forse il più importante) va generalmente dalla 4° alla 12° settimana di vita. Le esperienze fatte in questo intervallo di tempo ne influenzeranno sia il comportamento sia la capacità di adattarsi in maniera positiva alla convivenza con l’uomo e con gli altri animali. Si parla di socializzazione intraspecifica/primaria (con altri cani) o interspecifica/secondaria (con l’uomo o altre specie animali).

In questa fase il cucciolo imparerà ad acquisire l’autocontrollo. Regolerà le proprie azioni in relazione alla risposta ricevuta dalla madre o dai fratellini. Un esempio importante è quello che riguarda l’inibizione del morso: in seguito al ringhio della madre o al pianto dei fratellini imparerà pian piano il momento in cui fermarsi senza arrecare dolore agli altri.

Da sottolineare il fatto che la presenza della madre è fondamentale in questo periodo. I fratellini da soli, non hanno infatti una risposta sufficientemente forte da fermare l’impeto del cucciolo. Adottare un cucciolo troppo presto, togliendolo alle cure e all’educazione della madre è controproducente, e provocherà nella maggior parte dei casi dei disturbi comportamentali una volta adulto.


Non perdere tutti gli Aggiornamenti GRATIS: Clicca su Mi Piace!

Commenti

commenti