Facendo una breve ricerca sul web, le risposte che abbiamo trovato sono agghiaccianti. Non le riportiamo integralmente perchè ci sarebbe da ridere/piangere contemporaneamente.
Ne riportiamo giusto due, senza citare la fonte per non mettere in imbarazzo nessuno:
- Non coccolare troppo il vostro cane, fatelo solo in certi orari ed occasioni
- Reclama come tua qualunque cosa di cui il cane dimostra possessività.
Coccolare il cane è sbagliato
Allora, dalle 3 alle 3 e un quarto, non prendete impegni perchè si deve coccolare il cane. Poi andate al supermercato, passate in banca prima che chiuda, tornate a casa, sistemate la spesa e dalle 5 e mezza alle 6 un’altra sessione di coccole. Siamo impazziti? Io dico di coccolare il cane quando caspita volete! Forse il concetto che avrebbe voluto esprimere l’autore di quella frase è che il cane non va coccolato in determinate occasioni delicate, come ad esempio:
- sta azzannando un bambino
- è sulla tavola da pranzo a mangiare il nostro cibo
- ha quasi finito di distruggere il divano
- salta addosso quando rientrate a casa
Siamo d’accordo sui punti precedenti, ma per il resto se rientrate a casa e il vostro cane vi accoglie festoso, non c’è nessuno motivo al mondo per non fargli una carezzina (o anche più di una).
E’ tutto mio, il cane non ha niente.
Reclama come tua qualunque cosa di cui il cane dimostra possessività. Mmm. Siamo tutti d’accordo che è importantissimo poter intervenire togliendo un oggetto pericoloso dalla bocca del cane, ma non è questo il modo. Non è tutto nostro. Anche il cane ha delle cose sue, anche se per lui il concetto di proprietà degli oggetti è piuttosto vago o non esiste proprio. Quante volte avete visto un cane abbandonare una pallina al parco e andare via serenamente? Approfondiremo il concetto in un altro articolo.
Il punto qui è: se il cane dimostra possessività verso qualcosa, è perchè quell’oggetto o quel cibo, è una risorsa importante per lui in quel momento. Se togliamo qualunque cosa al cane, il messaggio che mandiamo è che siamo dei “guastafeste” che tolgono tutto quello che di interessante si può trovare in giro. Vogliamo tutto noi. Non siamo affatto un capobranco, come lo definiscono, ma siamo uno di quei cani prepotenti che usano la forza per sovrastare e sottomettere (fisicamente) tutti gli altri. Non siamo affatto un vero leader.
Bisognerebbe quantomeno “alleggerire” questa visione di possesso generalizzato degli oggetti. Cerchiamo di far capire al cane che ci sono alcune cose che sono nostre, e lui non può prenderle. Altre sono sue e noi non vogliamo toglierle solo per il gusto di farlo. Togliendo tutto, aumentiamo addirittura la sua possessività verso le cose. Se facciamo capire al cane che tutto quello che ci può essere di interessante noi lo vogliamo, un cane con un po’ di carattere, non esiterà a ribellarsi prima o poi. Se un cane che vi ha sempre lasciato tutto, decidesse di ribellarsi e volere difendere con i denti la sua risorsa, proprio quando si tratta di un veleno per topi, saremmo nei guai. Cerchiamo invece di spiegare il concetto che alcune cose sono nostre e non possono essere toccate. In questo modo, se interverrete per togliere un oggetto pericoloso, il cane penserà più o meno così: “Ah ok.. era tuo il veleno. Scusa pensavo non fosse di nessuno”
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