Con più di 50.000 abbandoni l’anno, le possibilità che troviate un cane abbandonato sono molto alte. Se siete fra quelli che si girano dall’altra parte, smettete di leggere: questo articolo non vi interesserà.
Se invece avete già trovato un cane, o se l’ultima volta che ne avete trovato uno non siete intervenuti non sapendo cosa fare, troverete le risposte alle vostre domande. Ci sono alcune domande da porsi immediatamente quando si trova un cane:
- È realmente abbandonato?
- È in difficoltà?
- È ferito?
È realmente abbandonato?
Non fatevi ingannare dal collare e dall’aria vagamente “curata”. In molti casi, specialmente nel sud italia, i cani randagi sono curati da associazioni animaliste o gente comune.
In questi casi non si tratta quindi di un cane abbandonato, e non è richiesta nessuna azione da parte vostra. Potrebbe trattarsi infatti di un cane di quartiere (ne abbiamo parlato in questo articolo: Il cane di quartiere)
Il cane di quartiere è a tutti gli effetti un cane randagio, adottato dagli abitanti di una determinata zona o quartiere che si occupano di lui.
Per quanto il fenomeno del randagismo sia molto più diffuso al sud piuttosto che al nord, la possibilità di incontrare un cosiddetto “cane di quartiere” è reale.
Nel caso in cui incontriate un cane libero in città, chiedete in giro informazioni su quel cane (ai negozianti magari). Nel caso in cui fosse un cane di quartiere, non prendetelo.
Estirpandolo dal suo territorio, dove magari era accudito e sfamato dalla gente del posto, lo condannerete a una vita in gabbia in un canile.
Un altro fenomeno piuttosto frequente (e a volte anche fastidioso), è quello dei cani lasciati liberi dai propri padroni. Cani molto spesso curati e di razza, che vagano liberamente nei dintorni della casa del legittimo proprietario.
Assicuratevi che non abbia una targhetta con numero di telefono del proprietario, e anche in questo caso, chiedete in giro se qualcuno lo conosce.
Tutte queste osservazioni sono valide solo se il cane sta bene e non è in pericolo. In caso contrario passiamo ai punti successivi.
È in difficoltà o ferito?
Un cane abbandonato è inconfondibile e moltissimi cani abbandonati sono in evidente difficoltà. Si guarda attorno con aria smarrita, come un bambino che ha perso la sua mamma al supermercato.
Non essendo abituato a vagare da solo, camminerà senza sosta, arrivando a percorrere molti Km. In questo percorso potrebbe imbattersi in grosse difficoltà: incroci, strade statali, persone poco raccomandabili, e molto altro.
Cercate di fermarlo prima che si allontani ulteriormente e si metta in pericolo. Il suo proprietario magari lo sta cercando da ore.
Se possibile, avvicinate il cane lateralmente (no approccio frontale). Se fosse (giustamente) diffidente nei vostri confronti, piegatevi sulle ginocchia per essere alla sua altezza, con la testa leggermente spostata di lato (segnale di non belligeranza da parte vostra).
Cane Smarrito: Chi Chiamare
Se si tratta di un cane abbandonato o smarrito, mettergli un guinzaglio dovrebbe essere abbastanza semplice (se non ne avete uno, improvvisate! Una cintura va benissimo). Accertatevi delle sue condizioni di salute e se avete bisogno di aiuto chiamate:
- Servizi Veterinari delle ASL
- Vigili Urbani (obbligati a intervenire dal regolamento di Polizia Veterinaria ( n. 320/1954)
- Polizia/Carabinieri (soprattutto se il cane si trova in mezzo a una strada)
Non chiamate direttamente il canile dato che gli addetti possono intervenire solo se chiamati dall’autorità competente. Non disperate se nessuno sembra darvi ascolto, è piuttosto “normale”.
In questi casi i responsabili cercano di scaricare le responsabilità gli uni sugli altri. Continuate a chiamare fino a quando non riceverete una risposta esauriente.
Posso portarlo con me nell’attesa? O adottarlo magari?
Si. Il passaggio intermedio però è fare un salto dal veterinario, anche se il cane sta bene.
Ipotizziamo che abbiate trovato un cane di sera, e decidiate di portarlo a casa con voi dato che non sembra avere ferite evidenti o altri traumi. La prima cosa da fare al mattino è andare dal veterinario.
Ogni ambulatorio ha un lettore di microchip, attraverso il quale sarà agevole risalire al proprietario, e restituire o denunciare per abbandono di animali. Nessun veterinario vi farà pagare per questo servizio, ma potreste dover pagare la visita se lo esaminerà o se curerà ferite o altri traumi.
Se volete acquistare voi stessi un lettore microchip da tenere in macchina per casi come questo, finalmente è disponibile su Amazon a un prezzo accessibile. Lo trovate qui:
- Scanner per microchip, di ottima qualità.
- Memorizza i numeri di chip degli animali domestici smarriti.
- Avvisa l'utente quando manca un animale domestico.
- Adatto per la maggior parte dei microchip di animali domestici, cani e gatti.
- Si ricarica collegandolo a un PC. RICARICARE PRIMA DELL'USO. IMPORTANTE!
- Costo Conveniente - Prezzo basso che permette di avere uno scanner in ogni consultorio
- Scanner Angel Abilitato - Riconoscimento Automatico degli Animali Smarriti
- Non Servono Batterie - Ricaricabile via USB tramite cavetto Al Tuo Pc o Al tuo Portatile. (NO MAC / LINUX)
- Forma Ergonomica - Piccolo, Leggero, Robusto e non Invadente per il tuo Animale Quando Viene Scannerizzato
- Legge tutti i Micro Chips FDX-B 15 digit, FDX-A 10 digit and EM4102 (BME) e tutti i Thermo Chips - Misura la temperatura dai Microchip BioTherm
Se saltate il passaggio precedente e il vecchio proprietario scopre che siete in possesso del suo cane, potreste essere denunciati per appropriazione indebita.
È importante quindi comunicare il ritrovamento dell’animale al Comando di Polizia Municipale del Comune in cui è stato trovato, fornendo una descrizione più accurata possibile.
Lasciare il vostro indirizzo e i recapiti telefonici e fatevi indicare qual è il canile competente per il territorio.
Contattate il canile, lasciando anche a loro i propri dati e recapiti telefonici, data e luogo del ritrovamento e la descrizione accurata del cane.
Fatevi un giro sui social network e cercate fra gli annunci di cani smarriti nei gruppi facebook dedicati.
Se volete evitargli di entrare in canile, potete tenerlo con voi nell’attesa che si trovi il proprietario. Se è sprovvisto di microchip/tatuaggio, trascorsi 60 giorni potrete adottarlo ufficialmente, previo parere positivo del servizio veterinario della Asl.
Nell’attesa potete anche fare quanto segue:
- Compilate dei volantini ed esponeteli nel luogo del ritrovamento, indicando il vostro numero di telefono. ( Se verrete contattati da qualcuno che dice di essere il legittimo proprietario, fatevi dare una descrizione accurata del cane, per essere certi che sia veramente il suo)
- Pubblicate un messaggio sulla bacheca di siti Web che si occupano di smarrimenti e ritrovamenti e su Facebook (ci sono moltissimi gruppi di “cani smarriti”, cercate quello della vostra città!)
- Avvertite le Associazioni per la difesa degli animali presenti nella zona e i rifugi, fornendo una dettagliata descrizione dell’animale e comunicando l’eventuale numero di microchip o tatuaggio.
Cosa non fare assolutamente
- Correre dietro al cane per prenderlo e metterlo in salvo: avreste esattamente l’effetto opposto. Quale sarebbe la vostra reazione se un estraneo si mettesse a correre verso di voi, sbraitando in una lingua che non conoscete?
- Adottare il cane senza dire niente a nessuno
- Darlo al primo che passa: si offre di adottarlo dicendo che ne ha già altri (che fine farà?).
- Lasciarlo li dov’è senza fare niente.
Se siete testimoni di un caso di abbandono, prendete il numero di targa del colpevole e denunciatelo immediatamente al più vicino commissariato di Polizia o caserma dei Carabinieri.
Potrebbe interessarti: Il cane di quartiere.
Ultimo aggiornamento 2021-05-31 / Link di affiliazione: per ogni acquisto idoneo Amazon riconosce una piccola commissione / Immagini dei prodotti da Amazon Product Advertising API