Un problema piuttosto diffuso che accomuna molti cani: al guinzaglio si comportano in un modo che potrebbe sembrare aggressivo, e in realtà se lasciati liberi sanno anche essere socievoli e spensierati. Vediamo di capirci qualcosa.
I movimenti al guinzaglio
Uno dei problemi di fondo della passeggiata al guinzaglio è… il guinzaglio. Pur essendo uno strumento di sicurezza assolutamente indispensabile per le passeggiate in città, limita i movimenti del cane e contribuisce a mandare segnali ambigui ai cani che si incontrano nel cammino.
Prendiamo l’esempio della passeggiata. Due cani al guinzaglio sullo stesso marciapiede in direzioni opposte. Se non ci fosse il guinzaglio e se volessero avvicinarsi, non lo farebbero mai in linea retta (come invece costretti dal guinzaglio e dal marciapiede). Si avvicinerebbero piuttosto delineando una curva, mettendo in chiaro fin da subito le loro intenzioni pacifiche. E’ un segnale di calma.
In alternativa potrebbero anche non volersi avvicinare del tutto, cosa che gli è impedita dal fatto di essere legati al guinzaglio.
Non c’è un’unica ragione per la quale un cane abbai ferocemente al guinzaglio. Ogni cane è diverso, lo ripetiamo sempre. Un buon educatore cinofilo può aiutarvi a scoprire la causa esatta del problema e darvi consigli per risolverlo rapidamente. Alcuni possibili motivi sono:
- fa la guardia su di voi, vuole proteggervi
- è troppo eccitato dalla passeggiata
- paura o ansia nei confronti degli altri cani
Dietro ognuno di questi problemi c’è un mondo spesso inesplorato, che andrebbe analizzato a dovere per venire incontro al nostro cane e farlo vivere più serenamente. Non ci sono trucchi magici per risolvere il problema. L‘aiuto di un educatore è essenziale in questi casi.
Alcuni consigli
Qualunque sia la ragione di questo comportamento, la prima regola d’oro è non innervosirsi. Perdendo la pazienza trasmetteremo tutte le nostre emozioni al cane, che non solo non smetterà di comportarsi in malo modo, ma nel 90% dei casi aumenterà l’intensità della risposta allo stimolo sgradito.
Nel caso in cui il cane faccia “la guardia” al padrone durante le passeggiate, un primo step potrebbe essere quello di farlo camminare dal lato opposto rispetto allo stimolo.
Esempio: passeggiate con il cane al guinzaglio e ne incrociate uno di fronte a voi sullo stesso marciapiede. Posizionate il cane nel lato opposto e più lontano rispetto al cane che incrocerete. In questo modo potrete da frapporre il vostro corpo fra il cane e lo stimolo (può essere un altro cane, una bicicletta, una giostra o altro).
Il messaggio che date al cane in questa circostanza è “me ne occupo io”, togliendogli un piccolo peso sulla gestione della situazione.
La realtà dei fatti
Per quanti consigli utili possiate leggere sappiamo bene che c’è sempre “il genio” di turno che mentre siete impegnati a controllare il vostro cane che abbaia, vi “lancia” quasi letteralmente il suo addosso per farli conoscere. Ci vorrebbe buona educazione e buon senso da parte di tutti, ma sappiamo bene che non è così.
Se non sapessimo ancora come comportarci quando incontriamo un cane e il suo padrone in difficoltà, è consigliabile leggere questo articolo: 5 regole quando si incontrano cane e padrone “nervosi”