Notizie come questa ci fanno sentire indietro anni luce rispetto ad altri paesi europei. In un paese come il nostro, dove trovare lavoro è quasi utopia, e la disoccupazione è alle stelle, l’idea che qualcuno possa avere un congedo parentale per un cane sembra quasi uno scherzo.
BrewDog, azienda di birra
Già dal nome si potrebbe intuire quanto stiano a cuore i cani ai fondatori dell’azienda, James Watt e Martin Dickie, che anno iniziato a produrre birra nel 2007. “I nostri dipendenti lavorano molto duramente e quindi è sempre bello quando facciamo queste iniziative per rendere la loro vita lavorativa più piacevole. Qui a BrewDog, ci preoccupiamo per molte cose, ma abbiamo due obiettivi sopra tutti gli altri: la nostra birra e il nostro personale. E nel corso degli anni abbiamo notato che anche i nostri dipendenti hanno due obiettivi nella loro vita: la nostra birra e dei loro cani”.
Una settimana di ferie pagate dunque per chi decide di allargare la famiglia e portare a casa un cane. Non si tratta di un premio o di un incentivo alle adozioni (anche se lo sarà), ma semplicemente un momento in cui il cane potrà ambientarsi meglio alla nuova casa in compagnia del suo nuovo umano.
Questa decisione dogfriendly non è la prima operata dall’azienda. I dipendenti hanno infatti la possibilità anche di portare il cane a lavoro.
L’arrivo di un nuovo cane in casa
I primi giorni in una nuova casa sono molto importanti per un cane. E’ per questo motivo che consigliamo sempre di adottare un cane nei periodi estivi, durante le vacanze natalizie o quando siete in ferie.
La nuova realtà che lo circonda è travolgente per lui. Tutto è nuovo, tutto è interessante, e combinare qualche danno o prendersi uno spavento è molto facile. E’ molto importante trascorrere i primi giorni in compagnia degli umani che costituiranno il suo nuovo gruppo familiare, per dargli la possibilità di ambientarsi nel modo migliore.
Questi consigli valgono ancora di più se si sceglie di adottare un secondo o un terzo cane. La convivenza, all’inizio, dovrà essere supervisionata attentamente. Ecco perché: Adottare un secondo cane