Cani e umani nervosi e tranquilli
Chiunque abbia un cane con qualche difficoltà di relazione ha già capito l’argomento di oggi. Capita spesso infatti che passeggiando con il proprio cane ci si trovi davanti cani lasciati liberi dai proprietari o peggio ancora cani che vengono lasciati avvicinare a 2 cm dal nostro (entrambi al guinzaglio).
Se ci si permette di dire qualcosa la risposta è quasi sempre la stessa: “Non si preoccupi… il mio è buono con tutti”. La risposta naturale è “Il mio NO. Quindi per favore allontanati”, che viene spesso scambiata per maleducazione o per ignoranza cinofila. Si pensa che se un cane non abbia voglia di avere contatti con gli altri debba per forza essere colpa del proprietario.
In alcuni casi può essere anche vero, ma non sempre è così. In caso di mancata o errata socializzazione da cuccioli, ad esempio, è altamente probabile che il cane da adulto sia parecchio scontroso nei confronti dei suoi simili. In realtà però, ci sono altre mille situazioni della vita che possono portarlo ad avere la stessa risposta emotiva: esperienze pregresse, litigi, vita in canile, carattere solitario e via dicendo.
Il punto cruciale è che non sempre la colpa è del proprietario. Anche se lo fosse, stiamo comunque parlando di un uomo (o una donna) che probabilmente si trova in difficoltà, stressato, nervoso, imbarazzato, preoccupato, (o tutte queste cose insieme) dal comportamento del suo cane.
Nessuno chiede di avere un cane “nervoso”, e nessuno lo vuole. Dovremmo apprezzare che quella persona non abbia gettato la spugna, che non l’abbia abbandonato da qualche parte. Ci sta provando.
Se il nostro cane è fra i più tranquilli e socievoli al mondo, rispettiamo anche chi non lo è. Diamogli il nostro sostegno.
Piccola precisazione su quest’ultimo punto. Stiamo parlando di padroni responsabili, che conoscono e tengono in considerazione il nervosismo del loro cane. Se vedete qualcuno con un cane molto nervoso legato ad un guinzaglio estensibile di 20 metri che abbaia ferocemente, oppure un padrone che sembra infischiarsene dell’aggressività del suo cane, queste regole non si applicano. O meglio, applicatele ugualmente, ma solo per la vostra incolumità.
Rispettare un cane e un umano nervosi
Uno dei problemi principali è che le persone sembrano non ascoltare o non credere a quanto dice il padrone. A volte può essere assurdo pensare che un tenerissimo Yorkshire possa essere una bestia feroce della savana, ma può succedere, e dovete fidarvi della parola del suo proprietario e girare alla larga con il vostro cane.
1 – Ascoltate il suo padrone
Nessuno conosce il cane meglio di lui/lei. Se ti dice di stare alla larga, fallo. Alcuni cani possono mordere per paura o aggressività. vuoi metterlo alla prova?
2 – Osservate i cani
Se il padrone ha iniziato un percorso di riabilitazione o socializzazione con un professionista, potrebbe volere iniziare a far avvicinare il cane agli altri. Non fidatevi ciecamente di quello che dice, sta imparando. Potrebbe aver pensato che dato che gli ultimi 3 incontri sono andati bene, adesso il problema sia risolto, ma non è sempre così. Osservate sempre i cani, anche il vostro. Molti segnali sono spesso ignorati. Potrebbero innervosirsi per un dettaglio. Importante: mai fare incontrare due cani sconosciuti al guinzaglio.
3 – Cambiate strada
Gli umani di un cane nervoso hanno sperimentato nel tempo tutte le tecniche immaginabili per evitare situazioni difficili: cambiare marciapiede, tornare indietro, fare passeggiate a orari improponibili, e guardarsi attorno costantemente. Alcune volte però si trovano in situazioni che non possono proprio evitare ed è nostro dovere aiutarli.
Siate educati e cambiate strada. Anche noi possiamo cambiare strada per una volta, tornare indietro, o semplicemente spostarci per dare spazio all’altro cane. Se siete in dubbio su quale sia la cosa migliore da fare, chiedete all’altro umano!
4 – Tenete il cane al guinzaglio
I cani liberi in aree dove dovrebbero stare al guinzaglio sono forse la cosa peggiore per un cane nervoso. Il presupposto per poter lasciare un cane libero, è che torni immediatamente quando richiamato. Se così non fosse, è meglio tenerlo al guinzaglio, dato che potrebbe mettersi in situazioni pericolose (attraversare la strada o andare incontro a un cane nervoso).
Se avete l’abitudine di passeggiare in città senza guinzaglio (beati voi), rimettetelo immediatamente quando incontrate altri cani al guinzaglio.
5 – Siate gentili
Quando qualcuno sta provando in tutti i modi a evitare una situazione difficile, dirgli che ha un cane orribile, che ha bisogno di educazione, che sono dei cattivi padroni, non aiuta di certo. Renderà l’altra persona frustrata, imbarazzata e anche nervosa.
Tutto ciò avrà naturalmente un’influenza sul cane, che aumenterà il grado di nervosismo. Inoltre, fa perdere al padrone la concentrazione e l’attenzione sul cane (il che può essere molto pericoloso). Tenete le vostre opinioni per voi stessi, per il bene del cane se non altro.
Perchè sono regole importanti?
Se tutti ci comportassimo in modo corretto, le possibilità di “incidenti” sarebbero ridotte al minimo. La percentuale di abbandoni perchè “il cane è aggressivo” è altrettanto elevata che “sono improvvisamente allergico”, “devo andare in vacanza” o altre stupidaggini. Seguire queste regole potrebbe evitare un abbandono in canile.