Usa: un giudice impone il taglio delle corde vocali ad un gruppo di cani

Non ci sono parole per descrivere il disprezzo che proviamo in momenti come questo per il modo in cui una nazione intera (o quasi) si permette di trattare i cani.

Già il fatto di praticare l’eutanasia nei canili con regolarità, dovrebbe darci un’idea del livello di ignoranza cinofila degli Stati Uniti, ma con il taglio delle corde vocali si raggiungono nuovi orizzonti di barbarie, inciviltà e pura e semplice ignoranza.

Qualche giorno fa, un giudice  della Corte di Appello dell’Oregon ha emesso un’ordinanza con la quale imponeva il taglio delle corde vocali ad alcuni Mastini Tibetani, che secondo i vicini di casa abbaiavano troppo in assenza dei proprietari. L’intervento prende il nome di debarking, e consiste com’è facile intuire nel recidere le corde vocali.

Karen e John, i proprietari e allevatori dei Mastini, portano avanti da tanti anni una vera e propria battaglia legale contro i loro vicini di casa. Dopo essere stati denunciati più volte a causa degli abbai, qualche anno fa gli è stato perfino imposto di far indossare ai propri cani i “famosi” collari elettrici anti-abbaio, ma i due hanno rifiutato di adempiere.

Adesso, dopo questa nuova pronuncia, la situazione è ancora più delicata, ma siamo sicuri che John e Karen faranno di tutto per difendere i loro cani da quello che può essere sono definito come un atto vile e meschino.

Per fortuna in Italia questo tipo di intervento è assolutamente vietato, e le regole sul disturbo della quiete pubblica causato dagli abbai sono diverse. Per approfondire l’argomento rimandiamo all’articolo dedicato: Cane che abbaia insistentemente: disturbo alla quiete?

Voi cosa fareste al posto dei proprietari?


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