La maggior parte delle volte è esattamente il contrario: cani chiusi in appartamento tutto il giorno, con 2-3 giretti dell’isolato e via subito a casa. A volte però, il problema può essere l’opposto, ovvero: il cane ha troppi stimoli.
Questo succede spesso quando nella scelta del cane non prendiamo in considerazione il nostro stile di vita, e il tipo di cane che si adatta alle nostre esigenze. Abbiamo un cane piuttosto “moscio”, o che ama la tranquillità, e lo portiamo in giro in centro città con tantissime persone che lo circondano.
Un’altra occasione in cui si verifica di frequente è proprio quando (dopo aver parlato con un educatore, ad esempio), si stabilisce che il “problema” principale è la mancanza di stimoli. Si inizia quindi a sovraccaricare le giornate di attività diverse, stimoli nuovi, gente nuova, cani nuovi. A volte è troppo, e bisogna capire quando è opportuno fermarsi. Vediamo 4 indizi di un cane stimolato eccessivamente.
1 – Iperattività
Che ci crediate o no, l’iperattività nel cane è un sintomo sia di mancanza assoluta di stimoli, sia di stimoli eccessivi. Un carico eccessivo di emozioni ed esperienze nuove, può portare il cane a comportarsi in modo frenetico, muoversi come se fosse costantemente inseguito da qualcuno.
E’ assolutamente normale che di tanto in tanto il cane abbia un momento di euforia eccessiva, ma se si comporta costantemente come un indemoniato dovreste riconsiderare le sue abitudini e scegliere uno stile di vita più tranquillo.
2 – Nascondersi
Partiamo da un esempio: invitate amici e parenti a cena a casa vostra e il cane sceglie di andare a nascondersi in camera da letto. Questo è un chiaro segno che non gradisce questa “invasione” in casa sua, non sa comportarsi, e preferisce auto-escludersi da quella situazione sociale per che non sa come affrontare.
Se vi trovaste in una situazione come questa, non cercate di tirarlo fuori dal posto in cui si è rintanato. Quella situazione lo mette a disagio, è troppo per lui. Lasciatelo tranquillo li dov’è, e assicuratevi che abbia un lettino o un cuscino comodo dove poter schiacciare un pisolino.
3 – Morsi e morsetti
In primo luogo bisogna ricordare sempre che anche il cane più buono del mondo se si trova alle strette e non ha alternative, potrebbe usare la bocca per tenere lontano il “nemico”. E’ importante saper leggere la mimica facciale e le posture del corpo, per sapere identificare se il cane si trova a disagio o è tranquillo.
Detto questo, un cane che è sopraffatto da un situazione sgradevole potrebbe, come dicevamo sopra, scegliere la via del morso per tirarsi fuori. Può accadere anche a cani che non avevano mai morso prima.
Tuteliamo il nostro cane da situazioni spiacevoli e non solo rafforzeremo la relazione con lui, ma gli eviteremo di dover ricorrere al morso per mettersi in salvo.
4 – Disturbi ossessivo-compulsivi
La peggiore delle ipotesi è naturalmente l’insorgere di disturbi ossessivo-compulsivi. Un cane che non ha pace, costantemente in balia degli eventi, senza un posto sicuro dove potersi rintanare, avrà la tendenza a manifestare questo tipo di comportamenti. Tanto per fare alcuni esempi:
- Si rincorre la coda
- Si lecca una zampa per ore
- Gira su se stesso (spinning)
Se questi comportamenti si stabilizzano e si presentano con frequenza, può essere molto difficile risolverli ed eliminarli. In questi casi si potrebbe dover ricorrere anche all’aiuto di un veterinario comportamentalista, e non è detto che possa risolversi definitivamente. Non è raro inoltre che il cane possa farsi male quando mette in atto questi comportamenti. E’ opportuno non sottovalutare mai questo tipo di situazioni.
Come comportarsi: consigli utili
In situazioni come queste, la prima cosa da fare è osservare il cane attentamente e analizzare il suo stile di vita. Poniamoci delle domande, e cerchiamo di capire se ciò che stiamo facendo lo rende ansioso o iperattivo.
I cani amano la tranquillità. Anche un gioco che può sembrare fuori controllo ha sempre una base di serenità che regola le interazioni. In assenza di tranquillità, è facile che anche attività banali come una passeggiata o una corsetta al parco possano trasformarsi in situazioni spiacevoli.
Assecondiamo le esigenze del nostro cane. Non forziamolo mai ad avere delle interazioni, o a frequentare posti che non gradisce a meno che non sia assolutamente necessario.